Questa mattina, 2 luglio 2020, in seguito ad una operazione della polizia, coordinata dalla questura di Cuneo, sono stati controllati i 150 migranti stagionali che fino a questa mattina stazionavano all’interno del parco di Villa Aliberti a Saluzzo.
I ragazzi, una volta controllati ed una volta effettuate le misurazioni della temperatura corporea, hanno firmato una autocertificazione per rilevare eventuali sintomi riconducibili al Covid-19, ma nessuno sembra essere positivo.
Successivamente poi sono stati accompagnati all’interno dei vari comuni limitrofi al fine di trovare una sistemazione, ed è quello che è capitato a Revello, dove l’amministrazione comune si è trovata nella condizione di dover trovare sistemazione per 11 persone.
L’unica persona di queste 11, che aveva contratto lavorativo nel territorio del comune di Revello, è stata accompagnata da membri dell’ amministrazione comunale, presso l’azienda, la quale ha predisposto immediatamente una struttura idonea per la permanenza del lavoratore.
L’amministrazione comunale, nella persona del vicesindaco Aldo Perotto, coadiuvato da alcuni membri comunali, ha cercato di accogliere i migranti in un posto tranquillo, nei pressi della sede della protezione civile, ed ha provveduto ad offrire loro un pasto caldo e dell’acqua, il tutto a spese proprie.
Si è però palesata da subito, l’intenzione dei lavoratori, di voler ritornare nel comune di Saluzzo, e di propria iniziativa, senza chiedere l’aiuto di nessuno si sono incamminati a piedi presso la fermata dell’autobus.