Alpini in Langa: il 26 e 27 aprile sesto raduno a Neviglie

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Alpini Neviglie 2014In vetrina con le Penne Nere le tipicità del territorio

Martedì 22 aprile – 15.15


Neviglie è una piccola perla incastonata in una cornice di dolci e rigogliose colline, che si rincorrono disegnando paesaggi mozzafiato. Qui il 26 e 27 aprile confluiranno festanti tutte le Penne nere della Langa. Nell’anno che segue le celebrazioni per 70esimo anniversario del rientro dalla Campagna di Russia, la stagione dei raduni Ana della sezione di Cuneo riparte dal piccolo comune vetrina del Barbaresco.

Dopo Alba, Santo Stefano Belbo, Neive, Dogliani e Mango, nel weekend si daranno appuntamento tutti i gruppi che costituiscono il Comitato degli Alpini in Langa: ovvero Alba, Barbaresco, Barolo, Borgomale, Camo, Castiglione Tinella, Castino, Cherasco, Cossano Belbo, Diano d’Alba, Dogliani, La Morra, Mango, Neive, i “padroni di casa” di Neviglie, Santo Stefano Belbo, Serralunga d’Alba, Treiso, Trezza Tinella, Verduno.
Sin dall’ideazione del raduno annuale, quello in Langa si è sempre caratterizzato per essere un appuntamento capace di valorizzare, per il tramite delle Penne Nere e dei loro stand, le tipicità del territorio, dall’artigianato all’enogastronomia: approfittando dell’interesse suscitato dai raduni tanti amici degli Alpini si danno appuntamento per due giorni alla scoperta di saperi e sapori della Langa.

 

Dice il presidente del Comitato Walter Santero: “Lo spirito alpino è anche la voglia di stare bene insieme, certamente nel ricordo del passato ma nella consapevolezza che è l’oggi che viviamo per travasarlo nel domani attraverso i nostri insegnamenti che passano attraverso le radici del passato, ma che continuano oggi a produrre sani frutti per il domani. È il cosa facciamo e come ci comportiamo che determina una delle chiavi di lettura di quello che comunemente e più genericamente viene chiamata “alpinità”. Forse è anche per questo che gli Alpini sono ovunque apprezzati, rispettati e ben voluti: per quello che fanno e quello che sono. Non solo per ieri anche oggi e domani”.

 

IL FILM SULLA RITIRATA DI RUSSIA. Le colline che furono care a Cesare Pavese e a Beppe Fenoglio, autori che ne hanno colto i sentimenti e le emozioni più viscerali, tornano dunque protagoniste dei valori Alpini. Prima dell’ultimo weekend di aprile con cerimonie ufficiali e momenti conviviali, il programma di Neviglie si aprirà già la sera di giovedì 24 aprile con la proiezione sotto il palatenda del film “Gli anni di ghiaccio”, a cui seguirà un rinfresco. Una pellicola che raccoglie esperienze, sensazioni e ricordi, di quei mesi sottozero in cui i combattenti dovettero rientrare dal fronte russo.

 

PROGRAMMA 

SABATO 26 APRILE
14,00: cerimonia di apertura. La staffetta alpina del Gruppo sportivo sezionale partirà da Alba con fiaccola accesa arrivando a Treiso (15,30), quindi a Trezzo Tinella (16,20) e giungerà a Neviglie alle 17
14,30: per tutto il pomeriggio a Neviglie saranno esposti i gazebo territoriali, allestiti dai gruppi in via Umberto I, con intrattenimento musicale di Roberto Pio
17,00: alzabandiera e deposizione della corona presso il monumento all’Alpino
20,30: veglia Verde. In piazza Bongiovanni serata danzante con l’orchestra Enzo e i Chiari di Luna”. Distribuzione gratuita di friciule per tutti i partecipanti. 

DOMENICA 27 APRILE
9,30: ammassamento e prima colazione a buffet
9,30: inizio sfilata per le vie del paese con la presenza delle autorità civili e militari. Partecipazione della banda di La Morra, mezzi militari d’epoca e muli farfdellati, crocerossine e reduci
11,00: allocuzioni della autorità nella piazza del monumento all’Alpino
11,30: messa al campo, officiata dal cappellano militare sezionale e don Voghera
12,30: rancio alpino aperto a tutti presso il centro sportivo con catering. Costo 25 euro: gradita prenotazione a [email protected]
17,00: ammainabandiera

NUMERI E GRUPPI
La sezione di Cuneo raccoglie circa 11 mila soci; con Mondovì, Ceva e Saluzzo gli Alpini della provincia Granda sono quasi 25 mila: un fiume di appassionati di montagna e di tradizioni, legati al proprio territorio e alla sua gente, molto spesso impiegati come volontari in diversi ambiti. Un “esercito buono” sempre tanto amato dai giovani e dalle famiglie, che partecipano con piacere alle iniziative proposte dai vari gruppi locali.

 

IL RICORDO DEI MARTIRI
Al gruppo che organizza e coordina l’evento sono stati e sono tuttora iscritti soci che hanno combattuto nel corso della Seconda Guerra mondiale, in quella Divisione che rimarrà sempre intatta nel ricordo come la gloriosa e martire alpina “Cuneense”. Lo scorso anno questa fu celebrata in numerose ricorrenze, a cominciare dall’inaugurazione del Memoriale delle Penne nere nella stazione Cuneo Gesso: un momento che ha unito nel ricordo le Penne nere di tutto il Nord-ovest. Dichiara il presidente della sezione di Cuneo dell’Ana Antonio Franza: “Molti di quei ventenni sono partiti da questa terra di Langa e non sono più tornati, perché con l’estremo sacrificio, hanno offerto la loro gioventù alla Patria e pertanto meritano, insieme ai Reduci che con loro hanno condiviso quella tremenda avventura in terra di Russia, rispetto, gratitudine, ma soprattutto la nostra memoria”.

 

cs