Lagnasco, il punto sui migranti stagionali: “Abbiamo ricevuto 36 aspiranti lavoratori, chiediamo misure urgenti”

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Foto Comune di Lagnasco

Lagnasco ha visto una particolare situazione, dopo lo spostamento dei migranti da Saluzzo, promosso dalla Questura di Cuneo lo scorso giovedì mattina, dopo che un intervento di polizia ha schedato i ragazzi ed ha effettuati i controlli sanitari.

Successivamente sono giunti, tramite un pulmino della Questura di Cuneo, 19 migranti, ai quali però ne sono succeduti altri 17, arrivati volontariamente con i propri mezzi.

Alcuni, in seguito, hanno deciso poi di abbandonare spontaneamente l’area creata per l’occasione, ma ad oggi risultano nuovamente 36 migranti all’interno del luogo.

Il sindaco di Lagnasco, Roberto Dalmazzo ci tiene però a specificare alcune cose: “Abbiamo ricevuto 36 aspiranti lavoratori e sottolineo aspiranti, nessuno di loro è in possesso di contratto o previsione di contratto e hanno dichiarato di cercare lavoro a Lagnasco e per tanto, come ben illustrato nell’ordinanza del Questore sono stati accompagnati a Lagnasco.

Come da me dichiarato ormai dal 4 di marzo quest’anno non ci sono le condizioni, a causa della pandemia, di aprire le accoglienze diffuse dello scorso anno. Gli aspiranti lavoratori sono attualmente in un’area dove sono presenti servizi igienici e una piccola tettoia e hanno occupato quell’area. Continuo a chiedere che vengano prese misure urgenti e con altri 7 comuni abbiamo sottoscritto un protocollo coordinato dalla Prefettura. Purtroppo un problema nazionale non può essere risolto o scaricato a un Sindaco”.