La Regione Piemonte ha accolto la candidatura di Caramagna come Comune Turistico Sportivo

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Caramagna palazzetto dello sportMartedì 22 aprile – 17.15

La domanda era stata presentata nelle settimane scorse, curata dall’assessore allo sport Domenico Chiaraviglio con la collaborazione del dipendente Antonio Franzese e il 16 aprile il vice direttore Franco Ferraresi, dirigente del Settore Sport della Regione, ha inviato la risposta affermativa: il comune sarà inserito nella banca dati del “Turismo Sportivo”.

Si tratta di una nuova opportunità offerta dall’Assessorato Regionale  che ha lo scopo di realizzare appunto una banca dati contenente informazioni sui Comuni Turistici Sportivi riguardo le strutture sportive e ricettive di ottimo livello, che sarà utilizzata dagli uffici del Settore Sport per agevolare le istituzioni (Federazioni Sportive, le varie discipline ed enti associati) e le società sportive Italiane ed Europee  per organizzare ritiri, stage e campus in Piemonte.

 

Come è noto Caramagna Piemonte è molto ben strutturata a livello di impianti sportivi, sia pubblici che privati. Il complesso di via Carmagnola realizzato negli anni dalle Amministrazioni Comunali che si sono succedute è dotato di un campo da calcio in erba e due campi sintetici più un campetto libero, un bocciodromo con giochi anche all’aperto dove recentemente sono  stati realizzati degli spazi per la petanque, il palasport con il nuovo parquet realizzato dalla CLD Carmagnola Calcio a 5 per poter disputare la serie A2. A poca distanza l’associazione Tennis Europa gestisce un complesso dotato anche di piscina scoperta e palestra ed un’altra palestra, proprio dirimpetto agli impianti comunali, è gestita dall’associazione InGame.

 

L’area pescatori sulla “Carmagnotta” è tra le pochissime dotate di zona pesca per minori e disabili ed include un parco attrezzato per la ginnastica all’aperto. Senza contare la palestra delle Scuole e le strutture dell’Oratorio Parrocchiale. La parte turistica è completata dal Bosco del Merlino circondato di prati stabili dove “pascolano” anche le cicogne e il bel centro storico, gli archivi prestigiosi dell’Abbazia e del Comune… Poi si aggiunga la ristorazione di qualità, la presenza di una buona rete soprattutto di botteghe famigliari, mentre in un raggio di pochissimi chilometri si trovano sistemazioni alberghiere di tutti i tipi. Il tutto dotato di ampi parcheggi e facilmente raggiungibile: la tangenziale che si sta realizzando con il nuovo casello autostradale renderà il paese davvero a portata di mano.

 

E il piccolo comune della Granda, ai confine col torinese, sarà pronto ad accogliere anche questo tipo di turismo, sempre più in espansione, grazie alla promozione della Regione Piemonte.

 

cs