Cherasco vuole recuperare in fretta il terreno perduto a causa dell’emergenza coronavirus. Lo dimostrano le iniziative di intrattenimento partite e quelle che partiranno nelle prossime settimane. Lo conferma il consigliere comunale con delega a cultura, manifestazioni, eventi, turismo culturale e tutela dell’ambiente Sergio Barbero, che la Rivista IDEA ha intervistato.
Consigliere Barbero, quali iniziative avete programmato per vivacizzare il settore turistico-culturale?
«Il primo caposaldo è costituito dall’ampliamento della proposta cittadina di “cinema all’aperto”. Nello specifico, verranno organizzate dieci proiezioni che, ogni venerdì sera, animeranno, alternativamente, il centro storico e alcune frazioni. L’obiettivo è diffondere la cultura del cinema, coinvolgendo il maggior numero possibile di cheraschesi, di ogni età».
Ad accompagnare cittadini e turisti nel periodo estivo ci saranno anche alcuni momenti dedicati alla lettura, vero?
«Il mercoledì sera, ogni quindici giorni, presso il suggestivo giardino del complesso dei Padri Somaschi, verranno proposte letture all’aperto, che saranno dedicate alle più appassionanti opere degli storici cheraschesi, ma anche a quelle di famosissimi scrittori come Pavese e Fenoglio».
E per chi cerca la “movida”?
«Nel rispetto delle misure anti contagio, il sabato sera e la domenica pomeriggio, si potrà partecipare alle camminate di “Passeggia a Cherasco”, durante le quali si potrà assistere a spettacoli di musica, intrattenimento e magia, quest’ultimi realizzati con la collaborazione del Museo della magia e rivolto al pubblico più giovane. Questo progetto è stato voluto fortemente dagli esercenti e, in particolare, da bar, ristoranti e locali, alcune delle attività che hanno subìto maggiormente le conseguenze della pandemia».
Quali sono invece le proposte per chi ama immergersi nella bellezza dei nostri paesaggi?
«Proprio in queste settimane sono in via di allestimento alcuni sentieri per escursionisti e sono stati creati tre nuovi percorsi rivolti agli appassionati di ciclismo “fuoristrada”, che vanno a implementare la rete escursionistica già esistente. Rientrano nello stesso filone, i progetti di valorizzazione del Museo naturalistico “Giorgio Segre” e del sistema sentieristico, promossi da alcune realtà locali in sinergia con soggetti francesi.
Ringrazio per l’impegno nel settore del presidente della Commissione ambiente Bruno Tibaldi. Queste sono opportunità uniche per vivere Cherasco a 360 gradi; opportunità rese possibili dalla conformazione della nostra città che consente di immergersi in oasi naturalistiche, caratterizzate dalla presenza di alberi secolari, senza doversi allontanare dal centro storico, anch’esso un gioiellino. Peraltro, in centro, presso Palazzo Salmatoris, si potranno anche ammirare le sculture dell’artista Sergio Ùnia. Sono queste le proposte che richiedono i turisti, specie quelli che provengono dal Nord Europa».
A rendere i percorsi naturalistici ancora più appetibili ci sono le cappelle votive.
«La nostra città ha iniziato tempo fa a valorizzare in modo significativo il patrimonio costituito da cappelle votive e piloni che, al di là del loro valore storico e artistico, rappresentano punti di riferimento per molti cheraschesi. Con il supporto delle fondazioni bancarie, proseguiremo i restauri».
Oltre alle fondazioni bancarie sono numerosi i privati che sostengono la città, vero?
«Cherasco, alla luce del suo dinamismo, può contare sul sostegno delle fondazioni bancarie più importanti e anche di aziende private, i cui contributi rendono possibili progetti e manifestazioni».
Anche gli enti pubblici, comunque, non sono da meno…
«Grazie a un finanziamento della Regione, verranno restaurati nuovi locali all’interno di Palazzo Gotti di Salerano, sede del museo storico cittadino. Si tratta di un intervento dal valore di 800 mila euro che è stato avviato in questi giorni e che vedrà la riapertura della struttura entro la primavera del 2021. Ciò permetterà di inaugurare una nuova esposizione numismatica, àmbito in cui Cherasco è riferimento in Piemonte e a livello nazionale. Al di là di tutto, uno dei segreti per la buona riuscita di tali iniziative è la proficua collaborazione che è stata avviata con il vicesindaco Claudio Bogetti e gli assessori Elisa Bottero e Umberto Ferrondi».
I suoi prossimi obiettivi?
«Mi piacerebbe rendere ancora più prestigioso il premio “Cherasco storia”, che coinvolge oltre 500 studenti italiani e stranieri. Al contempo, vorrei che fosse potenziato e vissuto ulteriormente il patrimonio naturalistico di Cherasco che, unitamente a storia, cultura ed enogastronomia, rende la nostra città unica».