Il piano di comunicazione e promozione definito dalla Regione per favorire l’afflusso di turisti in Piemonte sarà accompagnato anche da un concorso Instagram realizzato in partnership con Lonely Planet. La “campagna”, nel suo complesso, sarà caratterizzata da elementi di impatto. «Abbiamo puntato su immagini e testi evocativi per invitare alla scoperta di una regione molto bella, dove si possono vivere moltissime esperienze in linea con le attese dei turisti», spiega il direttore generale di VisitPiemonte Luisa Piazza, aggiungendo: «I focus saranno la riscoperta della natura, dei borghi e dei centri storici; le attività “open air”, la buona tavola e il buon bere, le esperienze “lente” alla ricerca di una nuova spiritualità in luoghi insoliti, capaci di stupire i visitatori. Queste le aree di interesse emerse da un recente sondaggio che abbiamo realizzato per valutare le intenzioni di viaggio degli italiani, con un connazionale su quattro che intende venire a visitare il Piemonte. La campagna regionale è molto articolata ed è stata concepita in modo da garantire visibilità sia all’intero territorio regionale, sia agli specifici territori di riferimento delle sette Agenzie turistiche locali. Così da ottenere un racconto del Piemonte da più prospettive». Al centro della promozione ci saranno il turismo attivo (rinforzato anche dal lancio della nuova piattaforma piemontescape.com), gli itinerari storico-artistici, i percorsi enogastronomici, cammini e spiritualità. E i contenuti punteranno sui panorami unici del Piemonte, su una fruizione in sicurezza e sui punti di forza del territorio: dai 34 comuni “Bandiera arancione” ai 20 mila chilometri di percorsi escursionistici e ciclo-escursionistici, fino alle 94 aree naturali protette e alle opportunità “outdoor”. Verranno evidenziati i siti piemontesi Unesco, i 14 paesi riconosciuti come “Borghi più belli d’Italia”, i percorsi che toccano cattedrali, abbazie e fortezze, con un focus importante che sarà inoltre dedicato a cucina e prodotti della regione, dal tartufo bianco d’Alba alle 17 Docg e 42 Doc dei vini, fino ai 46 chef stellati Michelin.