Grande festa ai “Cannubi” di Barolo per i 90 anni del giornalista Renato Bauducco

0
417

54 anni da giornalista professionista, che superano i 60, contando il periodo in cui ha praticato come pubblicista, ma soprattutto 90 anni di vita. Nove de­cenni che Renato Bauducco (nella foto a lato, con una copia della “Gazzetta d’Alba in versione… commestibile) ha trascorso «senza dover affrontare nessuna grave malattia, con il più grande dolore della vita legato alla scomparsa di mia moglie Gianna, 11 anni e 4 mesi fa». Nella dolcezza del ricordo e nella precisione delle date c’è già il ritratto di una delle penne più longeve del Piemonte, che ha festeggiato il suo novantesimo compleanno circondato dall’affetto di tanti parenti e amici. «Mi hanno fatto una sorpresa», commenta divertito il diretto interessato, «perché sono uscito per il compleanno di un collega e mi sono trovato io al centro dei festeggiamenti, a cui hanno preso parte persone arrivate per l’occasione anche da molto lontano». Un bel momento di condivisione, vissuto seduti al tavoli del ristorante “I cannubi” di Barolo durante il quale sono stati rievocati tanti episodi della carriera e della vita di Renato Bauducco, un “giornalista per caso”, come si definisce lui stesso. «Ho cominciato a fare il giornalista in un’e­poca in cui tanti ambivano a fare quel mestiere, ma non era affatto nei miei piani. Mio padre aveva una fabbrica di cioccolato a Torino, io avrei dovuto fare l’avvocato, poi per sostituire un corrispondente di Moncalieri, mi sono trovato a far parte del giro», spiega Bauducco. «Ho cominciato alla Gazzetta del popolo, dove ho ricoperto anche la carica di redattore capo, poi sono passato a Famiglia Cristiana, dopo essere stato contattato anche da “La Stampa” di Arrigo Levi. Sono stato responsabile della redazione di Alba dal 1974 in poi e nel 2007 sono andato in pensione». Da allora sono passati 13 anni in cui non ha cambiato troppo le proprie abitudini, perché «non ho mai considerato il giornalismo un lavoro, ma un’occasione per conoscere persone curiose e approfondire argomenti interessanti». Tanti auguri dottor Bauducco!