Angela Delgrosso Bellardi, saluzzese di nascita, ha frequentato il Liceo classico “Arimondi” di Savigliano e nel 1974, a 23 anni, si è laureata in matematica presso l’Università degli Studi di Torino. Nello stesso anno ha intrapreso la carriera di astronoma presso l’Osservatorio di Pino Torinese, dedicandosi allo studio delle stelle doppie e pubblicando periodicamente il risultato delle sue ricerche su “Astronomy and Astrophysics Journal”, una delle principali riviste astronomiche, di cui viene nominata “referee” (figura a cui spetta il compito di esaminare e valutare gli articoli pubblicati). Dopo 5 anni di intenso lavoro, ha lasciato, di sua spontanea volontà, la professione per dedicarsi alla famiglia. Diventata insegnante di scuola media in Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali, ha terminato la sua esperienza in ambito scolastico nel 1990, dopo tre anni dedicati all’insegnamento dei diversamente abili, con i quali è riuscita ad allestire, all’interno dei locali della biblioteca pubblica di Saluzzo, due mostre didattiche, l’una sul tema della storia della vita, l’altra sul sogno dell’Europa unita. Negli anni a seguire, fino al 2003, si è cimentata come imprenditrice, nel settore dell’impiantistica delle piscine, dei laghetti artificiali e biologici e della disinfezione delle loro acque. Eclettica, amante degli studi e del sapere, nel 2010 ha intrapreso una ricerca personale in ambito genealogico, per rievocare un passato che non voleva che andasse dimenticato e la cui memoria, con il suo libro “Dal Rosa al Viso. Una saga familiare nell’Italia risorgimentale”, ha consegnato al suo unico figlio, archeologo, espatriato in Spagna. Altro importante contributo immesso all’interno della città del marchesato, è lo “Spazio culturale piemontese”, luogo nel quale ci si può confrontare con diverse culture, lingue e tematiche.