Lido Riba è Cittadino onorario di Ostana. L’onorificenza è stata conferita dalla Sindaca di Ostana, Silvia Rovere, e dal Vicesindaco, già Sindaco, Giacomo Lombardo. Lido Riba, Presidente Uncem Piemonte (già Consigliere regionale per tre legislature, Presidente di Ipla e Formont), 76 anni, è il quarto cittadino onorario di Ostana, dopo don Luigi Ciotti, Annibale Salsa e Antonia Arslan.
La delibera che assegna il riconoscimento, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Ostana – dove Riba è Consigliere – è chiarissima. Riconosce “l’impegno, la determinazione e i meriti nell’aver creduto nel processo di rinascita e crescita del paese; la passione e la capacità messe a servizio della comunità nel corso dei mandati di Consigliere comunale; la capacità di riconoscersi nel percorso storico e culturale della comunità di Ostana, apportando progettualità e strategie per la rigenerazione della comunità, in dialogo continuo con il territorio, con il Paese e con l’Europa; l’abnegazione e la totale disponibilità nel servizio alla comunità, all’Amministrazione comunale, alle imprese del territorio, a ciascun Cittadino di Ostana e per la rinascita della montagna italiana”. È stata letta da Giacomo Lombardo e da Silvia Rovere, in italiano e in Occitano, Lingua madre che anche il Presidente Riba conosce e usa.
Riba ha anche festeggiato mezzo secolo di impegno amministrativo in Consiglio comunale (1970-2020), in tre centri del Cuneese, Caraglio, Pradleves e Ostana. Molto commosso, ha ringraziato tutti i presenti, guardando riconoscente alle tante persone incontrate e con le quali ha operato. Ha ringraziato la famiglia che lo ha supportato in tutti questi anni. La tappa più significativa di questi cinque decenni, per lui è stata l’esperienza di Amministratore a Ostana. “Ostana per me rappresenta la ‘città ideale’ – ha affermato Lido Riba – il luogo in cui ho visto concretizzarsi la sua visione di politica e di comunità”. “Dopo cinquant’anni di impegno come consigliere comunale – ha aggiunto – vedo ancora positivamente crescere comunità e territori, che fanno grande la montagna. Negli ultimi anni vi è stata una svolta, culturale, politica, sociale. Ostana lo dimostra”.