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Valle Gesso – Con Re e Regine è stato amore a prima vista

Sentieri e specchi d’acqua: dall’anello dei laghi di Fremamorta alla bellissima salita al Lagarot di Lourousa, esplorando anche l’ex rotabile dei Laghi di Valscura

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La valle Gesso fa parte del tratto della catena alpina denominato Alpi Marittime ed è caratterizzata dal vasto bacino del torrente Gesso, ampiamente modellato dall’azione dei ghiacciai. Geograficamente essa funge da “cerniera” tra i due tratti delle Marittime perpendicolari tra loro, quello orientato Est-Ovest (comprendente la valle Vermenagna) e quello orientato Sud-Nord (comprendente la valle Stura di Demonte). La valle Gesso vanta le cime più elevate delle Alpi Marittime e precisamente le due cime del Monte Ar­gentera (Cima Sud, 3.297 metri, Cima Nord, 3.286 metri). Essa comprende i territori dei Comuni di Entracque e Valdieri.
Vera ricchezza del territorio e del paesaggio è certamente il Parco naturale regionale delle Alpi Marittime con un’ottantina di laghi, quasi tutti di origine glaciale, incastonati tra le rocce o circondati da pascoli. Tra gli aspetti di maggior pregio del parco vi è quello floristico-vegetazionale.
Un tempo riserva di caccia dei re di Casa Savoia, oggi questo angolo incantato di montagna custodisce all’ombra delle sue vette severe un tesoro di biodiversità animale e vegetale. Qui, lo stambecco è di casa e le marmotte annunciano con i loro fischi l’arrivo di escursionisti e alpinisti. Il consiglio? Esplorare a piedi con curiosità e rispetto sui sentieri e sulle mulattiere, questo Parco da Re.
Cospicuo infatti è il numero di specie e quello di endemismi come la sassifraga florulenta o la primula allionii. Buona parte delle piante è stata riunita nel Giardino botanico Valderia alle Terme.
La frazione Terme di Valdieri invece è formata da un piccolo gruppo di case e da uno stabilimento termale, dotato tra l’altro di una piscina all’aperto e riscaldata che consente, soprattutto nel mese di luglio, di bagnarsi osservando contemporaneamente le vette innevate. Passeggiando nei pressi del Grand Hotel delle Terme e non lontano dalle sorgenti termali, si incontra la casa della Bela Rosin, il grande amore di Vittorio Emanuele II, passione sempre contrastata da Camillo Benso Conte di Cavour. Si tratta di una bella casetta in legno, dalla facciata riccamente decorata e recentemente sottoposta a restauro conservativo.
Per gli sportivi irrinunciabile è la Palestra di Roccia di Andonno, che presenta vie di diversa difficoltà, su roccia calcarea. Non molto lontano, verso Valdieri, le cime cristalline delle Marittime conferiscono al paesaggio toni spiccatamente alpestri. Per i camminatori vale certamente la pena il Monte Matto e il rifugio “Livio Bianco”, in un paesaggio ricco di laghi: Sottano della Sella, Soprano della Sella e Soprano della Valletta.
Gastronomicamente la valle merita la citazione per la famosa patata di Entracque dove appunto è stato costituito un Consorzio per valorizzare e promuovere la coltura della patata, qui un tempo particolarmente diffusa e oggi in ripresa dopo un periodo di flessione.

BaNNER
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