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Bôn Aptit, l’antipasto piemontese

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Questo antipasto si prepara a fine estate, quando c’è grande disponibilità di verdura, ed ha la caratteristica di avere una base agrodolce al pomodoro. L’antipasto piemontese contiene una grande varietà di verdure. Non devono mancare peperoni rossi e gialli, cavolfiore, sedano, carote, fagiolini verdi e cipolline.

Igredienti
3 kg di pomodori rossi maturi | 1 cavolfiore | 2 peperoni rossi | 2 peperoni gialli | 300 g di cipolline | 300 g di carote | 300 g di fagiolini | 1 sedano bianco bello pieno | 2 cucchiai di capperi piccoli dissalati | 2-3 bicchieri di aceto di vino bianco | 2 cucchiai di sale fino | 3 cucchiai di zucchero semolato | 3 chiodi di garofano | 1 pizzico di noce moscata | 1 rametto di rosmarino | 1 ciuffo di basilico | 2 bicchieri di olio (350 ml di extra vergine di oliva, ma è possibile usare anche olio di oliva o olio di semi).

Preparazione
1. Per prima cosa, lavare molto bene i barattoli di vetro e dotarsi di tappi nuovi. Controllare che i barattoli non siano danneggiati e che non presentino scheggiature. Quindi, sterilizzarli bollendoli in acqua. Dovranno essere completamente coperti dall’acqua, avvolti con un canovaccio per evitare che si rompano sbattendo fra loro, e bollire per almeno 30 minuti. Ricordarsi di sterilizzare anche i tappi. Fatto questo, lasciare intiepidire l’acqua di bollitura ed estrarre i barattoli con una pinza, facendo attenzione a non toccarli all’interno e disponendoli capovolti su un canovaccio pulito e appena stirato (così si eliminano eventuali batteri presenti).
2. Tagliare a pezzi i pomodori, che dovranno essere rossi e maturi. Metterli a cuocere in un tegame capiente con un rametto di rosmarino e del basilico, senza olio né sale.Cuocere per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto. Quindi, estrarre il rametto di rosmarino e passare i pomodori con il passaverdura per eliminare bucce e semi.
3. Raccogliere la passata di pomodoro in una ciotola e versarla nuovamente nel tegame, aggiungendo anche l’aceto, i chiodi di garofano, il sale e lo zucchero.
4. Nel frattempo, lavare bene le verdure (meglio se con bicarbonato), tagliarle a tocchetti non troppo piccoli e metterle a cuocere nel passato di pomodoro ottenuto. Inserire dapprima la carote, i fagiolini, le cipolle, il sedano, poi il cavolfiore e i peperoni. Cuocere per circa 4-5 minuti a verdura.
Scolare la verdura con una schiumarola e versarla in una ciotola capiente.
5. Rimettere a cuocere il passato di pomodoro per farlo addensare. Una volta addensato, aggiungere di nuovo le verdure precedentemente sbollentate in esso. Aggiungere i capperi dissalati, la noce moscata ed eventuali cetriolini a pezzetti.
6. Mescolare bene il tutto e aggiungere due bicchieri di olio extra vergine di oliva. Cuocere a fuoco basso ancora per qualche minuto e aggiustare di sale nel caso non siate soddisfatti della prova assaggio.
Tenere l’antipasto piemontese sul fuoco al minimo e invasare l’antipasto molto caldo nei vasetti sterilizzati precedentemente. Chiudere immediatamente i vasetti e capovolgerli per creare il sottovuoto.
Conservare al riparo dal calore e da fonti di luce, meglio se in cantina.
Etichettare i barattoli con il nome della ricetta e la data di realizzazione. Verificare l’avvenuto sottovuoto premendo sul tappo di ogni barattolo: se non emette il classico
clic-clac il barattolo è sottovuoto. Nel caso non si fosse creato il sottovuoto, dovrete consumare la conserva entro breve tempo, conservandola in frigo.

BaNNER
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