Una bella giornata di sole ha salutato l’inaugurazione della 37esima edizione della Fiera del Porro di Cervere, in programma fino al 27 novembre.
Due settimane ricche di iniziative, con tante conferme e qualche novità rispetto alle passate edizioni, ma sempre con lo stesso protagonista indiscusso: il porro di Cervere, che verrà celebrato in tutte le sue peculiarità.
Suggestiva la cerimonia di inaugurazione, aperta dal corteo degli sbandieratori di Fossano, che compiono 50 anni. Poi tutti al Mercato del porro, dove la presentatrice Sonia De Castelli, accompagnata dalla musica della Oliver River Jass Band, ha fatto gli onori di casa insieme al sindaco Corrado Marchisio, introducendo le autorità che sono salite sul palco per prendere la parola. Il primo è stato il consigliere regionale Franco Graglia, ex primo cittadino di Cervere: “Questa Fiera è un vanto per tutti i cerveresi – ha detto -, è cresciuta tanto negli anni, passando da una semplice fiera della durata di un weekend ad una manifestazione che oggi supera i confini regionali”.
La kermesse, organizzata dal Comune insieme al Consorzio per la Valorizzazione e la Tutela del Porro Cervere e alla Pro Loco, può contare sul patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, rappresentato dal vice ministro Andrea Olivero, che ha parlato così: “Qui avete dimostrato di sapere unire un prodotto di eccellenza con la comunità, avete fatto diventare il porro un motivo di festa e partecipazione, questo vuol dire orgoglio e senso di appartenenza”. Sul palco è poi salito il Prefetto Giovanni Russo (“Fiera modello da esportare, soprattutto grazie ai volontari”) e quindi Giorgio Bergesio, premiato per i 20 anni del Consorzio per la Tutela e Valorizzazione del porro Cervere, che presiede (riconoscimento anche ai produttori Flavio Milano, Bartolomeo Testa e Margherita Filippi), il quale ha ricordato che quello che i visitatori acquisteranno e assaggeranno alla Fiera è “un prodotto fresco e di ottima qualità, perché stiamo lavorando bene. Abbiamo anche cominciato a fornire i nostri porri ai mercati generali di Torino, e i primi riscontri sono molto positivi. Oggi il Consorzio è composto da 40 produttori che danno vita ad una piccola economia che fa comunità”.
Quindi si è assistito ad uno dei momenti clou della giornata, la consegna del Porro d’oro, assegnato quest’anno a monsignor Piero Del Bosco, vescovo delle diocesi di Fossano e Cuneo: “Ringrazio per questo riconoscimento, non me l’aspettavo perché sono l’ultimo arrivato, ma ho molto apprezzato”, ha detto.
Quindici giorni, un programma ricchissimo, un prodotto di eccellenza da celebrare, oltre 300 volontari coinvolti nell’organizzazione. Ed allora, si comincia con la 37esima Fiera del Porro: le premesse perché si tratti di una grande edizione ci sono tutte.
Gabriele Destefanis