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Vittoria pesante per il Bra, che dà continuità ai propri risultati, portando per la quarta volta consecutiva a casa dei punti. Il 2-0 rifilato in trasferta alla Bustese ha lanciato i braidesi a quota 11, ultima posizione a rischio in zona playout.
Soddisfatto mister Fabrizio Daidola, che esulta per l’ultimo ottimo periodo dei suoi: “E’ da un mese che facciamo bene, sin dalla svolta successiva al match contro Varese. Per un’altra volta non abbiamo subito gol: dopo la rete da palla inattiva subita contro la Caronnese, abbiamo risposto bene sigillando nuovamente la porta di Tunno. Importante era vedere la risposta collettiva in fase di non possesso, quando serve lo sforzo di tutti. C’è stata ed è stata accompagnata da una fase offensiva eccellente: questa squadra ha carattere e metodo ed i risultati sono il frutto logico della professionalità espressa ogni giorno nel campo d’allenamento”.
Considerazioni che trovano conferma anche in relazione ai 90’ giocati contro la squadra di Maurizio Ganz: “Non era una partita facile, contro una squadra che aveva ottenuto sei degli otto punti fin qui messi in cascina proprio tra le mura amiche, e che aveva fermato molte compagini di livello. Era un test delicato soprattutto perchè successivo all’ottima prova contro la Caronnese: i ragazzi non hanno calato il ritmo, mettendo in mostra una crescita costante. Sappiamo leggere le situazioni, e questo è importante, coniugando umiltà e metodo di calcio, mettendo in mostra qualità al di là di ogni personalismo. Oggi, abbiamo concesso poco e, anche quando non siamo riusciti a difendere al meglio, siamo stati salvati da un portiere dalle indubbie qualità”.
Infine, una considerazione sul prossimo futuro giallorosso, a metà strada tra la voglia di uscire dalla zona playout al più presto ed il desiderio di riavvicinarsi a quella playoff: “Non andrei a fare ragionamenti a lunga gittata, perchè non credo nei progetti mentali a lungo termine. Il girone è molto difficile, si lavora di domenica in domenica: da domani penseremo a Pinerolo, e così via. Il Bra è una squadra che sta coltivando e che comincia a raccogliere i frutti sperati: non dobbiamo porci obiettivi, se non quello di abbandonare i bassifondi della classifica. Dobbiamo fare attenzione, curando ogni dettaglio, perchè questo è un campionato molto complesso: le compagini lombarde amano giocare a calcio e sono forse più tecniche di quelle liguri”.
Carlo Cerutti
