Via libera al pagamento dei primi due terzi del bonus destinato al personale del Comparto sanitario (infermieri, operatori sociosanitari) impegnato nell’emergenza coronavirus covid-19 in Piemonte.
L’accordo tra l’Assessorato regionale alla Sanità del Piemonte e le rappresentanze sindacali del Comparto è stato aggiornato questo pomeriggio, dopo che i rilievi del Ministero dell’Economia e Finanze avevano di fatto impedito al Piemonte e alle altre Regioni che hanno premiato i lavoratori della Sanità di procedere con il riconoscimento in busta paga del bonus covid.
«E’ vero che il Governo non ha impugnato la legge regionale per l’assegnazione delle risorse aggiuntive – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, ma per pagare non basta, perché il parere della Ragioneria dello Stato espone le Regioni a possibili contestazioni in sede contabile. Il ministro della Salute, Roberto Speranza la settimana scorsa ci ha promesso il suo impegno per superare quanto prima il cortocircuito interpretativo generatosi a livello centrale. Uno stallo che ha preso in mezzo le Regioni, penalizzando i lavoratori. Regione e Sindacati del Comparto stanno dalla stessa parte. Inizieremo a pagare la quota non esposta a obiezioni e procederemo con il saldo non appena il Governo avrà prodotto una norma risolutiva».
Dei 41 milioni e mezzo destinati ai lavoratori del Comparto, verranno quindi pagati nella busta paga di settembre 27 milioni e mezzo. Entro il 30 settembre, Assessorato e Sindacati del Comparto torneranno a riunirsi per discutere l’erogazione della parte rimanente, alla luce dei provvedimenti promessi dal Governo.
Rimane da chiudere, invece, l’accordo con i Sindacati della Dirigenza (medici e dirigenti), che non avevano firmato l’intesa sulla ripartizione delle risorse aggiuntive