Alba: raggiunto l’accordo tra l’azienda Miroglio e i sindacati per i 151 dipendenti della Stamperia di Govone

L’intesa prevede un sostengo al reddito di 12 mila euro e l’impegno da parte dell’azienda a ricollocare internamente da un minimo di 22 a un massimo di 34 dipendenti, oltre a garantire agli altri lavoratori un diritto di prelazione su futuri posti di lavoro all’interno del gruppo per i prossimi tre anni.

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È stato firmato ieri sera, martedì 4 agosto, l’accordo tra il Gruppo Miroglio e le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, per i 151 lavoratori della Stamperia di Govone, chiusa dal 7 luglio scorso. L’intesa prevede un sostengo al reddito di 12 mila euro e l’impegno da parte dell’azienda a ricollocare internamente da un minimo di 22 a un massimo di 34 dipendenti, oltre a garantire agli altri lavoratori un diritto di prelazione su futuri posti di lavoro all’interno del gruppo per i prossimi tre anni.

In queste ore la proprietà farà richiesta per l’apertura della cassa integrazione per cessata attività che avrà la durata di 12 mesi. Infine, con le risorse della cassa non utilizzate per chi sarà ricollocato istituirà un fondo per sostenere i lavoratori ancora in cerca di un’occupazione.

Il sindaco Carlo Bo: “E’ una grande soddisfazione sapere che finalmente l’intesa è stata trovata, primo tassello per poter dare delle risposte concrete a queste 151 famiglie. La trattativa è stata lunga e difficile, ma alla fine le parti si sono venute incontro. Lavorare in sinergia è servito per raggiungere un accordo, così come il continuo confronto con i sindacati e l’azienda, l’ultimo durante il consiglio comunale aperto la scorsa settimana. La proprietà mi ha anche fatto avere l’elenco della maggior parte dei dipendenti con le rispettive mansioni, indispensabile per lavorare per le ricollocazioni esterne in alcune aziende del territorio e l’eventuale formazione per cui Apro ci ha garantito la sua disponibilità. Questa settimana ho già fissato un incontro con i sindacati anche nell’ottica, come già anticipato, di programmare il tavolo permanente per monitorare in modo costante la situazione”.

cs