Coppa Eccellenza 2020-21, Beccacini critica la formula : “Situazione surreale”

Diversi i punti non graditi dal presidente della Pro Dronero

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Corrado Beccacini (Foto copyright Ideawebtv.it)

Il calendario della Coppa Italia di Eccellenza 2020-21 per il Piemonte è stato ufficializzato solo da 24 ore ma già si segnalano i primi smarcamenti o critiche alla formula adottata dal Comitato Regionale LND. Non soddisfatto della composizione e dei criteri per la competizione il presidente della Pro Dronero Corrado Beccacini, da sempre “affezionato” al trofeo, vinto, ricordiamo, nel 2018.

In merito alla nuova formula decisa per la Coppa Italia di Eccellenza,la Pro Dronero esprime formalmente tutto il suo rammarico per i criteri adottati, che sembrerebbero sancire formalmente ed incomprensibilmente quasi una subalternità di questa Competizione rispetto al Campionato. – il commento del patron dei Draghi – Non si può spiegare altrimenti il fatto che fino ai Quarti di Finale siano previsti solo turni con partite secche,oltretutto ospitate dalle Società meglio classificate non nella precedente edizione della Coppa stessa, il che avrebbe anche potuto avere una sua logica per quanto discutibile, ma di un Campionato fermatosi alla ventunesima giornata con una classifica ancora tutta da definire” .

Prosegue Beccacini, indicando i (tanti) punti non graditi: “Giustissimo adottare il criterio della vicinanza geografica negli accoppiamenti, ma perchè favorire ulteriormente ai Sedicesimi la Squadra ospitante non prevedendo neppure in caso di parità i calci di rigore come sarebbe molto più giusto? In quanto agli Ottavi,dallo stesso comunicato non e’ assolutamente chiaro se ci si fermerà dopo gli eventuali supplementari,oppure almeno in questo caso si andrà invece avanti ,per non penalizzare ingiustamente la Squadra ospitata sempre in base alla classifica di un Campionato che non si e’ potuto chiudere regolarmente“.

Il presidente biancorosso poi conclude: “Da ultimo un dubbio: ci si preoccupa di evitare la contemporaneità con le partite della Champions,ma siamo poi cosi’ sicuri,non potendo certo contare ai nostri livelli sui diritti televisivi, che avremo almeno il “porte aperte” dal momento che ai massimi livelli federali questi sono solo piccoli problemi insignificanti,o si stanno di nuovo facendo i conti senza l’oste in una situazione che, data la drammatica emergenza sanitaria,appare sempre più surreale?

c.s.