Confartigianato Cuneo inaugura il percorso museale “Terra di Artigiani – L’arte del fare tra passato e futuro”

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Una realtà viva e dinamica pur legata alla memoria, la cui anima si proietta però verso il futuro, attraversando un presente ispirato da innovazione e tecnologia. Questa in sintesi è “Terra di Artigiani”, la nuova struttura realizzata da Confartigianato Imprese Cuneo nei sotterranei della sua sede provinciale, che verrà ufficialmente inaugurata venerdì 2 dicembre alle ore 15,30.

In un complesso di circa cento metri quadri, suddiviso in sette ambienti, ognuno con un suo ruolo ben definito, tra questi vi è anche la cella in cui venne imprigionato Duccio Galimberti, verrà raccontato l’importante percorso dell’artigianato locale, partendo dalle botteghe per arrivare alle imprese.
All’evoluzione del lavoro manuale, si aggiunge la storia della Confartigianato di Cuneo e del suo sistema associativo, a cui fanno riferimento oggi oltre undicimila imprese.
“Terra di Artigiani” racconta una storia “unica” di manualità e genio, di tradizione e impegno, che travalica il tempo, testimoniando la trasformazione del sistema di lavoro da bottega ad impresa.

 

Un cammino di oltre settant’anni che tante imprese hanno scelto di percorrere affiancate dalla Confartigianato, da sempre in prima linea con il suo impegno sindacale a supporto del comparto e con i suoi servizi “su misura” per le aziende associate. La storia dell’artigianato cuneese e la storia dell’Associazione si fondono in un “unicum” che rappresenta un interessante spaccato di come il territorio sia cresciuto ed abbia iniziato a guardare al futuro.
In “Terra di Artigiani” emerge il binomio “tradizione ed innovazione”, la moderna chiave di lettura dell’artigianato di oggi. Famiglie, donne e giovani artigiani, forti del loro passato, guardano con determinazione a percorsi innovativi, con rinnovata vitalità e fiducia.
«È un progetto ambizioso – spiega Domenico Massimino presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, Domenico Massimino – sul quale lavoriamo da parecchio tempo. Visto il valore storico dei locali, abbiamo voluto prima di tutto investire sul loro totale recupero architettonico. Contestualmente però, si è proceduto alla progettazione di una realtà di “memoria” che potesse contenere anche gli aspetti salienti del contemporaneo. Tecnologia d’avanguardia e tradizione millenaria si sono unite per dare un risultato che, ci auguriamo, possa essere visitato e apprezzato dalla collettività».
Durante l’inaugurazione di “Terra di Artigiani” sarà inoltre attivato un servizio di annullo filatelico commemorativo dell’evento. Personale di Poste Italiane venerdì 2 dicembre sarà presente nella sede di Confartigianato Imprese Cuneo per apporre l’annullo postale della ricorrenza sulle cartoline appositamente ideate e realizzate dall’Associazione.

 

I LOCALI
Utilizzata fino al 1995 dall’Arma dei Carabinieri, l’ex caserma di corso IV Novembre a Cuneo, ospita dal 23 maggio 2008 la sede territoriale di Confartigianato Imprese Cuneo. Venne acquistata nel 2002 dall’Associazione per ampliare i suoi vecchi uffici, collocati a fianco dello stabile.
Nel recupero dei sotterranei della caserma si è scelto di dare loro un ruolo di contenitore “storico”, nel quale si possa raccontare e testimoniare il percorso dell’artigianato in provincia di Cuneo e la sua stretta interazione con lo sviluppo del territorio.
Il forte legame tra le attività artigianali e l’evoluzione storico-economico-sociale della Granda, documentato oggi nelle sale dei sotterranei, è suggellato dalla presenza della cella in cui, il 2 dicembre del 1944, venne imprigionato dai repubblichini e ridotto in fin di vita l’eroe nazionale Duccio Galimberti.

 

L’EROE NAZIONALE DUCCIO GALIMBERTI
Tancredi Achille Giuseppe Olimpio Galimberti, detto Duccio (Cuneo, 30 aprile 1906 – Cuneo, 3 dicembre 1944), è stato un avvocato, antifascista e partigiano italiano. Medaglia d’Oro al Valor Militare e Medaglia d’oro della Resistenza, fu proclamato Eroe nazionale dal CLN piemontese. Fu la figura più importante della Resistenza in Piemonte. Arrestato il 28 novembre 1944, in una panetteria di Torino che era il recapito del Comando partigiano. I frenetici tentativi delle forze della Resistenza di operare uno scambio di prigionieri con i tedeschi furono inutili: Galimberti era una figura importantissima per i partigiani resistenti e, per i nazisti e i fascisti, una preda troppo ambita per lasciarla sfuggire. Quattro giorni più tardi, nel pomeriggio del 2 dicembre, un gruppo di fascisti dell’Ufficio politico di Cuneo andò a Torino per prelevarlo dal carcere. Fu trasportato nella caserma delle brigate nere di Cuneo. Il mattino del 3 dicembre, la salma fu caricata su un camioncino e trasportata nei pressi di Centallo, dove fu abbandonata ai margini di un campo.

 

VISITARE “TERRA DI ARTIGIANI”
Dal mese di gennaio 2017 sarà possibile visitare “Terra di Artigiani” prenotandosi presso:
Confartigianato Imprese Cuneo
Ufficio Comunicazione
tel. 0171 451111
[email protected]