“Ancora una vittima dell’ingiustizia in Turchia. Ancora una donna che si è lasciata morire per protesta di fame e di sete, dopo aver resistito per 238 giorni. Questa volta è toccato all’avvocata Ebru Timtik, una delle legali più coraggiose del Paese, nota per le sue battaglie in difesa delle donne che subivano violenza e soprattutto della minoranza curda.
Il regime di Erdogan l’ha fatta morire in carcere di stenti: ricordo che stiamo parlando del governo di un Paese alleato nella Nato, che dichiara ancora di voler entrare in Europa, anche se ormai è sempre più irrimediabilmente lontano, e con cui l’Italia continua a mantenere eccellenti rapporti diplomatici“. Lo afferma Gianna Gancia, europarlamentare della Lega.