Alto contrasto | Aumenta dimensione carattere | Leggi il testo dell'articolo
Home Articoli Rivista Idea «Per poter giocare ad alti livelli ho dovuto perdere ben venti...

«Per poter giocare ad alti livelli ho dovuto perdere ben venti chili»

0
330

Nato il 31 marzo 1998 a Sa­vi­glia­no, ma residente a Revello, Enrico Ghigo viene considerato come uno dei giovani più talentuosi nel panorama del rugby italiano. Prima di intraprendere la carriera sportiva ad alto livello, Ghigo era iscritto alla scuola alberghiera di Barge. Un metro e 93 centimetri per 110 chili, gioca nel ruolo di terza linea. Seppure giovanissimo, vanta un profilo di grande valore e le prospettive sono di un futuro altrettanto roseo e ricco di successi.

Tuttavia, per raggiungere questi ri­sultati, la strada non sempre è stata in discesa, anzi. Gli ostacoli che si sono presentati nel suo percorso sono stati numerosi, a partire, sembrerà paradossale, dal peso. Qualche chilo di troppo rischiava infatti di negargli l’accesso all’Accademia nazionale di rugby. Ma con impegno e determinazione, che da sempre lo contraddistinguono, l’atleta cuneese ce l’ha fatta ad accedere al­l’Olimpo del rugby. Dopo aver perso ben venti chili, ha superato il provino che gli ha permesso di entrare a far parte dell’ambita sezione torinese del­l’Acca­demia nazionale.

Tra il 2013 e il 2016, durante l’esperienza presso l’accademia piemontese, il rugbista revellese ha vestito le maglie di Saluzzo Ver­zuolo, Cuneo Pedona e Cus Torino. Dal 2016 al 2018 ha invece fatto parte dell’Accademia federale “Ivan Francescato” attiva a Parma, mentre nelle ultime due stagioni ha difeso i colori della squadra mantovana Viadana. Già azzurro, ha giocato con l’Italia “under 18” e con la selezione “under 20”, con la quale ha di­sputato il prestigioso Sei na­zioni di categoria.

BaNNER
Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial