Sulla strada tracciata da Michele Ferrero

La storia del libro dedicato all’amato imprenditore protagonista alla Fiera nazionale della nocciola

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L’Alta Langa, procedendo con lo stesso spirito e la stessa intraprendenza di Mi­chele Ferrero, può guardare al fu­turo con ottimismo. No­­­no­stante le difficoltà che po­tranno presentarsi, a partire dalle inevitabili conseguenze determinate dall’emergenza coronavirus. È la conclusione che si può trarre dal dibattito che si è svolto domenica 30 agosto, a Cortemilia, nel­l’ambito della Fiera nazionale della nocciola, in occasione della presentazione del libro “Michele Ferrero e l’Alta Langa”, edito da Uniart. Ad aprire la discussione è stato Flavio Borgna, presidente del­l’Ente Fiera nazionale della nocciola e dei prodotti tipici del­l’Alta Langa, il quale ha evidenziato come la lungimiranza del si­gnor Ferrero (che introdusse un servizio di trasporto per accompagnare i lavoratori dalle loro abitazioni, in Alta Langa, fino ad Alba), ha permesso al nostro territorio di ab­bandonare la “malora” e di evitare lo spopolamento. «Siamo onorati e orgogliosi di aver contribuito a raccontare questa storia e le emozioni che essa ha ge­nerato in un libro che celebra un progetto lungimirante, in cui al centro di tutto ci sono le persone e le comunità», ha detto Borgna, concludendo: «Vogliamo che questa storia si continui a raccontare e, per questo, la porteremo nelle scuole, a partire dall’Istituto superiore “Piera Cil­lario Ferrero”».
L’editore di Uniart Carlo Bor­sa­li­no ha ripercorso con entu­siasmo i passaggi che hanno portato alla pubblicazione del libro. Un’opera che ha riscosso un grande successo, risultando la più venduta nelle librerie dell’Albese durante le festività natalizie dello scorso anno. «Ringrazio tutte le persone che, a vario titolo, hanno contribuito a realizzare il libro e, in particolare, la famiglia Ferrero che ha reso possibile tutto ciò. Il signor Michele, persona davvero straordinaria, ha lasciato un segno indelebile in tutti noi e nei nostri territori, a cui era indissolubilmente legato», ha affermato Borsalino. La parola è poi passata a Bar­tolomeo Salomone, presidente di Ferrero Spa e segretario generale di Fondazione Ferrero. Le sue parole: «è stata l’ennesima occasione per consolidare un legame fortissimo tra questo territorio e la famiglia Ferrero. Si tratta di un legame unico, fort­e, indissolubile che ci fa piacere rinnovare di tanto in tanto».
Ha rimarcato il legame tra l’Alta Langa e la Ferrero anche l’assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa, il quale ha invitato il territorio a puntare sempre più sulla promozione delle sue eccellenze, assicurando pieno so­stegno da parte dell’Ente regionale presieduto da Alberto Cirio.
La chiusura è toccata al “padrone di casa”, il sindaco di Cortemilia Roberto Bodrito, il quale ha sottolineato il fatto che accodandosi a persone lungimiranti come Mi­che­le Ferrero «si possano fare grandi cose».