“Non ho la bacchetta magica” aveva affermato Enrico Fantini nella conferenza stampa di presentazione, quasi a voler mettere le mani avanti con chi si attendeva un’immediata inversione di rotta.
Anche perchè, alle porte, per il neo allenatore albese, c’era una sfida proibitiva in un derby da sempre ostico per i biancoazzurri, quello sul campo di un’indemoniata Cheraschese, ed i timori della vigilia hanno trovato conferma nella sfida domenicale. Contro i “Lupi” bianconeri l’Albese è infatti andata incontro ad una sconfitta pesante, che ha portato alla luce tutte le lacune sin qui palesate dall’undici langarolo. Dall’altra parte una Cheraschese quadrata, cinica, letale sulle fasce e con quel pizzico di fortuna che non guasta mai, brava a portare a casa tre punti con un rotondo 3-0 che sarebbe potuto essere ancora più pesante se l’Albese non avesse schierato in porta un mostro come Corradino.
E dire che l’avvio di gara aveva visto un’Albese tonica, abile ad occupare bene il campo e pericolosa dopo otto minuti quando Bandirola colpiva male di testa su invito di Anania spedendo la palla a lato di poco. Una fiammata isolata, in una frazione di gioco sin troppo tattica e avara di emozioni, tanto che la rete del vantaggio cheraschese al 16′ sboccia quasi nel deserto: dormita della retroguardia ospite, la palla arriva al centro per Atomei che da distanza ravvicinata sporca il tiro quanto basta per mettere fuori causa Corradino e spedire la palla in rete. Con l’equilibrio finalmente sbloccato, la patita cambia volto da ambo le parti. L’Albese accusa il colpo, tanto che un minuto più tardi Celeste dalla destra mette al centro un pallone morbido per Pupillo il cui colpo di testa è debole e centrale e facile preda del portiere, quindi al 33′ Celeste fa tutto da sè chiamando prima Corradino ad una respinta miracolosa, quindi calciando sul portiere a terra la palla del possibile 2 a 0. Suona tutto come un preoccupante campanello d’allarme per l’Albese che tenta di reagire e sul ribaltamento di fronte sfiora il pareggio: splendida iniziativa di Manasiev, tra i migliori dei suoi, che ruba palla sulla tre quarti, converge, lasciando partire uno splendido tiro a giro che supera Tarantini ma si stampa sul palo interno. E non è neppure fortunato Anania al 37′ quando, incaricatosi di battere una punizione dal vertice destro dell’area, aggira la barriera ma la palla sfila di un soffio sul fondo dopo aver accarezzato l’incrocio. E’ la svolta, perchè sul ribaltamento di fronte la Cheraschese guadagna un calcio d’angolo: dalla bandierina Celeste pennella per Prizio che colpisce di testa da distanza ravvicinata, il riflesso di Corradino è buono ma non abbastanza per impedire alla sfera di varcare per la seconda volta la linea di porta. E’la rete che, psicologicamente, taglia le gambe ad un’Albese che stava profondendo il massimo sforzo per cercare il pareggio, ed infatti al 40′ ci vuole l’ennesimo grande intervento di Corradino per deviare in angolo una conclusione a mezz’altezza di Faule.
E neppure la sfuriata negli spogliatoi di mister Fantini serve a sortire gli effetti sperati, tanto che la ripresa si trasforma sin dalle prime battute in un monologo bianconero: al 47′ Cornero va via sulla destra mettendo in area un pallone invitante sul quale Corradino esce alla disperata impedendo ad Atomei di battere a rete, quindi due minuti più tardi l’ex Benevento si supera nuovamente volando a deviare in angolo un rigore in movimento di Atomei, innescato a centro area da uno sfondamento centrale di Pupillo. Lo show del portiere albese prosegue al 56′ quando Freda aggancia Pupillo in area portando l’arbitro a decretare la massima punizione. Sul dischetto si presenta Celeste ma Corradino è ancora super e respinge la massima punizione al fantasista cheraschese. La reazione dell’Albese è tutta in una conclusione fuori misura di Grimaldi, mentre il portiere langarolo deve ancora ergersi a protagonista al 66′ mandando in corner una botta dalla sinistra di Faule. Nulla può però il portierone albese al 72′ quando Faule sfonda sulla destra mettendo al centro un pallone per il grande ex Cornero che indisturbato cala il tris. Allo scadere c’è gloria anche per Tarantini che, dopo 87 minuti di inoperosità viene chiamato all’intervento da una girata di Capocelli, salvando la sua porta e rendendo ancora più amara la “prima” di Enrico Fantini sulla panchina biancoazzurra”
CHERASCHESE: Tarantini, Vittone, Sinato, Gallesio, Prizio, Pirrotta, Cornero (78′ Costamagna), Pupillo, Atomei (76′ Oddenino), Celeste (83′ Esposito), Faule. A disp. Giustiniani, Mazzucco, Capocchiano, Di Stefano. All. Brovia
ALBESE: Corradino, Freda, Buso (33′ La Grasta), Manasiev, Bregaji, Grimaldi, Anania, Colla, Bandirola (54′ Capoccelli), Vecchiè (49′ Gallo), Gai. A disp. Bosticco, Mala, Mascarello, Del Santo. All. Fantini
Arbitro: Loiodice di Collegno
RETI: 16′ Atomei, 38′ Prizio, 72′ Cornero
NOTE: Ammoniti Sinato, Cornero (C); al 56′ Celeste si fa parare un calcio di rigore da Corradino. Recupero 2′ +4′