Premiati i cantori dell’anima roerina

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Sono scherzi del destino: l’edizione 32 del Premio giornalistico del Roero, nell’anno dell’emergenza Coronavirus, è stata una delle più ricche e fruttuose della sua storia. È quanto emerso dalla cerimonia di premiazione che si è svolta venerdì 28 agosto, a norma di Covid, presso l’Enoteca regionale del Roero di Canale.
Nella sezione dedicata agli articoli internazionali il primo premio è andato a Liz Boulter del The Guardian per aver realizzato un pezzo che per la prima volta affianca il Roero alle altre grandi eccellenze italiane, dalle Dolomiti alla Toscana. La giornalista inglese tornerà tra le nostre colline per un altro reportage sulla vendemmia tra Langhe e Roero ospite del­l’Ente turismo. Seguono due articoli, uno in inglese, l’altro in olandese, firmati rispettivamente da Nadia Toppino (collaboratrice di IDEA Tourism) su Celebre Maga­zine e Char­lotte Von
Zum­meren su Wi­ne Life, due viaggi tra le vigne delle nostre colline.
Per quanto concerne la sezione degli articoli nazionali, brillano in quattro: Beppe Gandolfo di Mediaset con un reportage sull’ultimo tartufo; Massi­mi­liano Rella con un azzeccatissimo focus su PleinAir; Leila Salimbeni per un ricco servizio su Spirito di vino; Alessandro Brizzi de L’assaggiatore che ha definito il Nebbiolo del Roero come «la classe a portata di tutti».
Nella sezione del­le pubblicazioni locali, anche qui, quattro i vincitori: Brunella Mascarino di Rai tgr che ha “fissato” in un piacevole servizio le eccellenze del Roero; Bruno Mu­rialdo, fotografo de La Stampa che ha colto il “mutar dolce” delle stagioni tra le colline; Paolo
De­stefanis che su Il Corriere, Rivista IDEA, La Roa ha “messo in fila” i prodotti e le atmosfere di una grande terra; Silvia Gullino che, attraverso Il Nuo­vo Braidese e La Voce di Alba, abbina tutti i prodotti del Roero a un’eccllenza nostrana di richiamo nazionale, la salsiccia di Bra.
Piatto ricco per la rassegna, anzi, piatto com­pleto che, grazie a paesaggio, vini e gastronomia, traccia un quadro veramente completo della originalità della sinistra Tanaro.
I riconoscimenti sono stati consegnati dai giornalisti Beppe Rovera e Gian Mario Ricciardi insieme al presidente dell’associazione “Pre­mio giornalistico del Roero” Giovanni Negro, al vicepresidente della Regione, Fabio Carosso, ai rappresentanti dei Comuni di Alba, Bra, Roero e Langhe, al presidente del Consorzio di tutela dei vini del Roero Francesco
Mon­chie­ro, ai produttori e agli sponsor di sempre: Fondazione Crt, Fondazione Crc, Banca d’Alba, Cavalieri del Roero, Provincia di Cuneo, Regione Piemonte, Comuni e grandi aziende, tra cui Gai e Brezzo.
Si è trattato della prima uscita in grande stile dopo la chiusura imposta dal dilagare della pandemia di coronavirus da parte di un territorio che, nonostante tutto, non si è mai fermato.