Giovedì 10 settembre l’ATL del Cuneese è stata ospite presso la Stagionatura di Beppino Occelli nel Borgo di Valcasotto. Una realtà preziosa per la valle che propone ai visitatori un percorso di scoperta dei processi di affinatura delle forme presso la stagionatura in cantina, la degustazione di prodotti locali e la possibilità di soggiornare presso la Locanda del Mulino. Un piccolo borgo montano che ha saputo riproporsi ai turisti e che vive un momento di particolare fermento proprio ora, grazie alla tanto attesa riapertura al pubblico del vicino Castello di Casotto.
La delegazione cuneese ha colto l’occasione per visitare anche il Museo Etnografico degli usi e dei costumi della gente di montagna in Serra di Pamparato, una raccolta di oggetti e di testimonianze della civiltà montana dei decenni passati (visite guidate al n. 347.8868054), e la piccola Cappella di San Bernardo di Pamparato sulle cui pareti e volte si snoda un ciclo di affreschi del XV secolo rappresentanti la vita di san Bernardo di Clairvaux. Al termine, la delegazione ha raggiunto il maestoso Castello di Casotto, la reggia incastonata tra i castagni che ripropone ai visitatori un itinerario lungo gli ambienti più intimi di Casa Savoia, restaurati e arredati.
Il Castello, che fa parte del circuito delle Residenze Reali nacque nell’XI secolo come Certosa e rappresentò il primo insediamento dei monaci certosini in Piemonte. Dopo alterne vicissitudini, Casa Savoia comprò il complesso nel 1847 per destinarlo a residenza di caccia e di villeggiatura. Nel 2000 la Reggia divenne proprietà della Regione Piemonte la quale, dopo un intenso lavoro di recupero, ne ha riaperto le porte al pubblico in concomitanza con la 40^ edizione del Concerto di Ferragosto, trasmesso in diretta nazionale sui canali RAI il 15 agosto di quest’anno.