«Che cosa sta per accadere al nostro turismo enogastronomico? Ho già visto un’anteprima domenica scorsa facendo una passeggiata a Barolo. C’era una bella atmosfera, ci saranno stati mille turisti. Ma erano tutti italiani. Non ho visto stranieri, non ce n’erano. Abbiamo perso i turisti stranieri, questa è l’eredità del Covid e la tendenza che ci accompagnerà in autunno. E qui siamo fortunati ad avere posti belli come Barolo, inoltre possiamo richiamare buona parte del turismo in arrivo dal circondario, ovvero da Torino e Milano. Ma il problema, dal punto di vista del turismo, vale per tutti, anche se credo che sia più grave per quelle città come Firenze o Venezia che in questo periodo hanno sempre registrato numeri di presenze molto alti grazie a chi arrivava da fuori Italia. Lo dico anche sulla base dei dati che registriamo nelle nostre sedi di Eataly da nord a sud».
L’opinione di Oscar Farinetti_L’onda lunga del Covid_Io la penso così
«Non ci sono più stranieri: ecco cosa succederà in autunno al turismo enogastronomico nelle nostre zone»