La senatrice cuneese: “La politica locale deve mobilitarsi per non disperdere un patrimonio sportivo e umano della città”
Lunedì 28 aprile – 18.30
Riceviamo e pubblichiamo: “Il possibile trasferimento delle partite di volley della Bre Banca Lannutti da Cuneo a Torino ha suscitato malumori e proteste negli ultimi giorni. Condivido questi malesseri e seguo con preoccupazione una vicenda di carattere sportivo ma non solo.
Credo che, con il ventilato trasloco di una società che milita dal 1989 nella massima serie della pallavolo italiana e che è stata in grado di raggiungere successi sportivi assolutamente straordinari, la città sia chiamata fortemente in causa.
A Cuneo c’è una profonda identificazione tra sport di alto livello e volley. Questo sentimento ha portato a un movimento di supporto popolare alla società che ora si sente giustamente poco considerato nell’apprendere di un possibile trasferimento a Torino.
Non va neppure dimenticato quanto è stato utile, in questi oltre venti anni di sport giocato ai massimi livelli, il ruolo giocato dalla società Piemonte Volley,di volta in volta con sponsor diversi, per promuovere l’immagine della città in Italia e all’estero.
Per questo, nel rispetto della società che deve gestire i propri interessi, la politica cuneese non può assistere passivamente al trasloco della società. Nella mia passata esperienza da amministratore comunale ho visto il Comune lavorare insieme alle altre istituzioni e agli sponsor per legare maggiormente la società alla città. Credo che questa sia la strada da percorrere ancor di più oggi valorizzando quella componente ambientale, fatta di tifo e passione, che Cuneo ha saputo offrire restando a fianco della squadra compattamente e contribuendo a farle conquistare una ribalta unica in Italia.
Credo che difficilmente sarebbe così a Torino dove prima di tutto c’è il calcio, ci sono Juventus e Torino. Lì l’esperienza del volley sarebbe una tra tante altre e non certamente quella di prima fila. Lo certifica la storia con vicende fallimentari legate alle squadre torinesi nella pallavolo e nella pallacanestro, quasi sempre gregarie rispetto a due squadre di calcio che rappresentano a Torino quello che a Cuneo è rappresentato dal volley.
Per questi motivi ritengo che la città debba muoversi velocemente e compattamente per impedire questa perdita. Se non si riuscisse non sarebbe solo un fatto sportivo ma un ulteriore passaggio di una storia che, negli ultimi anni, ha visto Cuneo perdere pezzi di servizi e opportunità importanti. Sarebbe significativo e importante riuscire a invertire il trend negativo proprio dal volley dimostrando che, anche se si è in svantaggio, si possono ribaltare le sorti di una partita”.
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Redazione
(Immagine: Redazione IdeaSport)