A Torino esiste un luogo caldo, dai colori tenui, i soffitti a volta e una bella cucina accogliente.
È un luogo per le famiglie, per chi la famiglia la sta costruendo o cercando, per le donne, per le donne in gravidanza, le coppie, per la nascita. Ma manca ancora un atto formale per poterne fruire totalmente.
Con un presidio organizzato per martedì 13 dicembre dalle ore 10, davanti Palazzo Lascaris, via Alfieri 15 Torino, la Casa maternità Prima Luce chiede alla Regione il riconoscimento delle case maternità anche in Piemonte.
L’iniziativa servirà anche sensibilizzare i cittadini e le famiglie su una nuova cultura delle scelte libere e consapevoli in tema di nascita, crescita, salute sessuale e riproduttiva.
Da circa sette anni professionist* insieme a mamme e famiglie lavorano per promuovere sul territorio piemontese la realtà di una Casa maternità: ora tutt* insieme pensiamo che sia il momento di scendere in piazza per farci conoscere e chiedere risposte concrete.
COSA È UNA CASA MATERNITA’
La Casa maternità è un luogo sociale che ha le caratteristiche abitative di una vera casa. Le norme di sicurezza e gli standard igienico/sanitari sono gli stessi di un’abitazione civile.
Non è uno studio professionale e non è all’interno di un ospedale.
Nella casa maternità non lavorano medici, ma solo ostetriche che accompagnano e assistono la gravidanza, il parto e puerperio “naturali”, senza interventi, farmaci o medicalizzazione.
Le maggior parte delle attività della casa si rivolgono alla coppia e alla famiglia, ma anche a nonni, uomini e donne, come attività “non sanitarie” ma occasioni di crescita nel processo del divenire genitori e adulti, condivisione e scambio.
Attualmente in Italia esistono quattro Case maternità tutte private e gestite da ostetriche libero professioniste (Milano; Induno Olona ,Varese; Merone, Como; Bologna), mentre in Europa la Casa maternità è una realtà consolidata ormai da anni, come per esempio in Germania , in Svizzera, Spagna ed altri paesi .Le Geburthaus tedesche sono più di cento attualmente.
In Piemonte :
In applicazione della DGR n. 80 – 5989 del 7 maggio 2002 viene definito il profilo assistenziale per l’assistenza al travaglio e parto fisiologico extra ospedaliero. Nelle Premesse, lett. B Luogo del parto viene individuata come scelta del punto nascita della coppia anche la CASA MATERNITA’.
È stata depositata una Proposta di legge regionale n. 175 ad Ottobre 2011, ma ad oggi non approvata.
COSA CHIEDIAMO
In assenza di riconoscimento delle Case maternità come luogo extra ospedaliero quale estensione del parto a domicilio, il nostro progetto, che è stato finanziato dalla Compagnia San Paolo, non può essere operativo per la parte riguardante il parto.
Noi chiediamo alla Regione Piemonte di completare la normativa al fine di permettere ad una struttura che ha le caratteristiche di essere centrale alla città di Torino e raggiungibile da ogni territorio, di potere operare per garantire alla cittadine piemontesi di scegliere di partorire anche in una casa maternità.
Chiediamo la piena attuazione della normativa, che permetta ad altre realtà come la nostra di operare sul territorio regionale, così come già avviene in altre regioni italiane e in altri stati europei.
Chiediamo che le case maternità diventino una realtà possibile e un’alternativa/proposta reale per le famiglie, gli uomini e le donne piemontesi.
CASA MATERNITA’ PRIMA LUCE: CHI SIAMO E COSA FACCIAMO
Nell’aprile del 2014 è nata in Torino l’Associazione Casa maternità Prima Luce, un’associazione di promozione sociale senza fini di lucro.
L’Associazione ha le seguenti finalità:
-diffondere la cultura delle scelte libere e consapevoli in tema di nascita, di crescita e di salute sessuale e riproduttiva a tutte le età della vita;
-promuovere la diffusione del parto extraospedaliero, a domicilio e in Casa maternità;
-promuovere la diffusione di una cultura di gravidanza, nascita e crescita che garantisca il rispetto della fisiologia degli eventi;
-sostenere la coppia nel percorso verso la genitorialità;
-promuovere la salute e il benessere della donna nei diversi cicli evolutivi.
“Il luogo più sicuro per il parto è quello dove ci si sente più sicure, noi vorremmo che le donne potessero viverlo laddove si sentono più sicure. Libere di scegliere”