Tre giorni nel segno della chiocciola, a Cherasco sul web, grazie a “Helix 2020”

“Helix 2020”, l’attesa manifestazione cheraschese (ma con ghiotte appendici tra Langhe, Roero e Monferrato) dedicata all’economia elicoidale, alla chiocciola, basata su tre cardini come l’uomo, il digitale e la terra, ha regalato tre giorni davvero interessanti, dal 25 al 27 settembre. Come per ogni manifestazione che si rispetti il menù della manifestazione” è stato quanto mai vario. Immancabile la cena di gala, che si è tenuta presso “La ciau del tornavento” di Treiso, come pure il 49esimo Incontro internazionale di elicicoltura che ha permesso di fare il punto della situazione. Decisamente apprezzata la piazza “gourmet” con “street food” dalle parti dell’Arco Belvedere a Che­rasco, luogo dove la chiocciola ha incontrato altre ec­cellenze del territorio, come pure la “cena placée” al­l’Hotel Somaschi. A Prioc­ca, presso “Mondodel­vino” si è parlato di chiocciola e don­na, nel convegno sul ruolo femminile nell’elicicoltura e nell’imprenditoria. Tra i mo­menti istituzionali, la consegna del riconoscimento della “chiocciola d’oro 2020” assegnata, oltre a un gruppo selezionato di produttori, al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, al presidente dell’Ente Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba Liliana Allena, alla giornalista Fernanda Roggero, allo chef Michelangelo Mammoliti e al senatore Giorgio Maria Bergesio, mentre lo chef stellato Maurilio Garola è stato nominato ambasciatore del “metodo Cherasco”. Di grande rilevanza per il settore, infine, è stata la firma dello statuto dell’associazione dedicata alla promozione e sviluppo dell’economia elicoidale avvenuto presso il ristorante “La madernassa”. Simone Sampò, presidente dell’Istituto internazionale di elicicoltura, promotore della manifestazione ha parlato della manifestazione dedicata alla chiocciola come di un modo per dare un segnale positivo: «Organizzare questo evento (che è stato trasmesso anche in streaming, su www.helixworld.tv, ndr) è anche dire che noi non rinunciamo alla vita co­me l’abbiamo sempre vissuta, pur tenendo doverosamente conto di tutte le disposizioni legate al Covid-19. Quella che solo 4 anni fa era una sagra della lumaca, si è trasformata in un evento unico al modo, che parla di economia elicoidale e mette al centro del proprio futuro la donna»