È stata inaugurata ufficialmente a Cuneo, presso l’edificio di Rondò Garibaldi (ex sede Ubi Banca), la Città dei Talenti, progetto ideato da Fondazione Crc e selezionato e cofinanziato insieme a Impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’ente capofila è la cooperativa sociale O.R.So, con un ampio coinvolgimento di partner attivi in ambito educativo: cooperative, agenzie formative, associazioni di categoria, Regione Piemonte, Ufficio Scolastico Territoriale e fondazione Zancan.
«Con questa inaugurazione ufficiale della Città dei Talenti trova compimento il grande investimento realizzato negli ultimi anni dalla fondazione Crc sull’orientamento e sulla lotta alla dispersione scolastica, campi strategici per il futuro della nostra provincia», commenta il presidente Giandomenico Genta. «Un progetto che mette al centro bambini e ragazzi e ha trovato “casa” in un posto significativo, un edificio che la Fondazione ha acquistato nel 2019 e sul quale è in corso un ampio lavoro di ristrutturazione e recupero. Un edificio che sarà presto un nuovo biglietto da visita per la città in una delle principali porte di accesso al centro di Cuneo».
In verità, il progetto “Città dei Talenti” segue, integra e sviluppa il programma MoviMenti Orienta-mento, promosso dalla stessa fondazione Crc che, nel triennio 2014-2018, ha coinvolto sul territorio provinciale cuneese 40 mila tra ragazzi, insegnanti, genitori ed imprese. Il modello di Orien-tamento precoce, un vero e proprio percorso che accompagna i ragazzi dai 9 ai 16 anni, nei passaggi più importanti per la scelta del futuro percorso di studi, presentato dalla fondazione Crc al Miur a gennaio 2019, costituisce la base da cui prenderanno avvio le azioni progettuali della “Città dei Talenti”.
Le tappe dell’iniziativa, frutto di un percorso di coprogettazione realizzato tra il 2018 e il 2019, vedono il suo cuore pulsante nella realizzazione della Città dei Talenti, uno spazio fisico a Cuneo, in via Luigi Gallo 1, pensato e strutturato a misura di bambini e ragazzi nella fascia d’età 7-13 anni: l’obiettivo è offrire loro un punto di riferimento per ampliare l’esplorazione di sé, la scoperta dei propri talenti guardando al futuro con maggiore consapevolezza e serenità, attraverso un percorso di allenamento alle scelte. All’interno della Città i bambini hanno la possibilità, attraverso giochi digitali e analogici, di esplorare i loro interessi, abilità e talenti. La visita, aperta a scuole, famiglie e gruppi, propone un percorso in diverse tappe: la Bottega delle professioni, in cui ogni visitatore può esplorare in maniera approfondita differenti professioni, scoprendo quali strumenti utilizza, che lavoro svolge e quali le particolarità; e il Centro Città, nel quale attraverso giochi informatici e pratici, bambini e ragazzi possono esplorare le loro aree di interesse e le loro abilità prevalenti. Grazie alla visita della “Città dei Talenti”, ogni bambino avrà la possibilità di sperimentare un metodo che potrà riutilizzare nella sua vita, continuando a confrontarsi con genitori, insegnanti e orientatori e a scoprire e sperimentare le sue capacità. La visita della Città può essere preceduta o seguita da specifiche azioni e percorsi orientativi sul territorio, rivolti agli stessi bambini e ragazzi, ai loro genitori e/o insegnanti. A fianco dello spazio fisico della “Città dei Talenti” (che ospita il percorso dei talenti, il Centro risorse, appuntamenti seminariali e attività laboratoriali, incontri formativi e informativi), il progetto ha visto l’avvio da ottobre 2019 e per ciascuna delle annualità scolastiche del triennio 2019/2022, di specifiche azioni e percorsi orientativi sul territorio. In particolare, il progetto lavorerà su due altri assi: attività e percorsi territoriali di orientamento precoce, rivolti a bambini e ragazzi, ai loro genitori e agli insegnanti, che verranno promossi nei quattro quadranti della Provincia di Cuneo, delle zone Alba/Bra, Cuneo, Ce-bano-Monregalese e Monviso (Fossano, Saluzzo e Savigliano) e un corso di alta formazione sulle tecniche di orientamento precoce rivolto ad operatori, orientatori ed insegnanti.
«Una risorsa pensata e strutturata per accompagnare e sostenere le nuove generazioni nei loro percorsi di crescita, di scoperta e di scelta», sottolinea il presidente della cooperativa sociale “ORSo”, Andrea Genova. «Ma anche una sfida in quanto, nell’idea della partnership, la struttura vuole anche, e forse soprattutto, divenire spazio di partecipazione e di condivisione con la comunità tutta, di nuove visioni, proposte ed opportunità orientative per i ragazzi e le ragazze del territorio».
«Un progetto che mette al centro bambini e ragazzi»
La Fondazione Crc ha dato vita ad uno spazio dedicato all’orientamento precoce