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Come da tradizione tornano anche quest’anno le interviste di bilancio di fine anno ai sindaci delle “7 Sorelle”, oggi abbiamo scambiato due parole con Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo.
“Il vero problema è una transizione infinita nell’organizzazione dei vari livelli dello stato, come avevo già detto in questo stesso appuntamento 12 mesi fa siamo in difficoltà perché a volte non siamo in grado di capire quando intervenire e quando no, oggi potremmo dire che siamo passati da una difficoltà ad una supplenza, il Comune ormai deve intervenire in più settori, anche in quelli che storicamente non erano di sua competenza, oggi dobbiamo supplire ad altri enti in difficoltà.”
Dopo questa breve parentesi sulla situazione generale è il momento di entrare nel vivo andando a parlare in concreto di cos’è stato questo 2016 per Saluzzo e le sue vallate e di che cosa sarà il 2017.
“Abbiamo tante partite aperte – continua Calderoni – abbiamo attivato numerosi progetti e quelli a cui in qualche modo sono più legato sono quelli che rientrano nell’ambito della promozione territoriale ad esempio il progetto Move sul quale si stava lavorando da tempo e che nelle ultime settimane è entrato nel vivo con la partenza di VèloViso, una rete cicloturistica che si snoda in sei vallate della provincia di Cuneo e 4 nella vicina Francia per un totale di 3mila chilometri di percorsi ciclabili attorno al Monviso. In questo progetto ma non solo c’è stata una grande capacità di coinvolgere diverse realtà del nostro territorio come tante associazioni, più in generale c’è molta soddisfazione per la capacità di saper coinvolgere i privati con le loro sponsorizzazioni, ma si può sempre fare meglio…”.
Il sindaco non poteva non fare poi un riferimento sulla vicenda dei lavoratori agricoli stagionali e ha sottolineato l’importanza del volontariato e della capacità di gestire questa vicenda che secondo il primo cittadino saluzzese “deve inorgoglire l’intera comunità”.
Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione urbana il sindaco ci ha tenuto a sottolineare il grosso lavoro di riqualificazione che rientrava in un piano ben più ampio già iniziato mesi prima dell’inizio del 2016 che ha portato appunto alla riqualificazione di alcune parti della città, piazza Risorgimento e negli ultimi mesi Corso Piemonte.
In conclusione abbiamo domandato a Calderoni quali fosse un progetto già pianificato per il 2017 e ci ha parlato di un grande intervento per la nuova biblioteca cittadina che sarò posizionata nella manica centrale della Caserma Mario Musso. “Sarà molto grande e “ricca” e vuole essere un luogo di incontro e di progettazione culturale, un grande centro polifunzionale”. Il sogno del sindaco è sopratutto una sfida, quella di continuare a mantenere la più bassa pressione fiscale tra le “7 sorelle” offrendo gli stessi servizi, in attesa di quel “treno” che porta il bando per far tornare attiva la ferrovia a Saluzzo.
Dunque non resta che augurare un felice 2017 al sindaco Mauro Calderoni e a tutti i cittadini di Saluzzo.
Redazione Ideawebtv.it
