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Come sua abitudine, puntuale, alle porte del fine settimana, Lorenzo Busciglio, giovane sindaco di Beinette, ci aggiorna sulla «situazione pandemica» del suo Comune.
«Purtroppo devo registrare un nuovo aumento dei casi nel nostro paese. Ad oggi i positivi residenti nel nostro Comune salgono a nove. La situazione sta diventando ogni giorno più seria e questo giustifica le nuove restrizioni decise a livello regionale e nazionale. Per scongiurare nuove drastiche misure è necessaria la collaborazione e la responsabilità di tutti. Rispettiamo le regole e atteniamoci alle raccomandazioni previste dai nuovi Decreti».
La situazione è in linea con quella dei Comuni della zona (Peveragno e Boves) e del Cuneese in genere (oltre che con quella regionale e nazionale). I «contagi» salgono e le strutture sanitarie, specie le «terapie intensive», rischiano di andare «in crisi» (anche di fronte ad una «malattia» che par meno feroce e letale che nella primavera scorsa, ma con «grandi numeri», da, temuta ed arrivata, «seconda ondata»).
Le «raccomandazioni», al momento, che già a molti paiono tanto «gravose» (ma potrebbero ben peggiorare), sono, semplicemente di «distanziamento» (evitare «assembramenti», in «casa» o fuori), «mascherine» (sempre pronte, specie quando non vi son condizioni di «sicurezza», di «distanza», in ambiti «pubblici» e «privati»), «igienizzante» (aver le mani sempre «lavate e pulite»).
ATos
