Pubblicato il Dpcm del 18 ottobre: “salvo” lo sport regionale, stop all’attività formativa ed amatoriale

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La tanto attesa pubblicazione del Dpcm del 18 ottobre è arrivata già nelle prime ore di questa mattina, facendo così chiarezza su alcune “zone grigie” del discorso pronunciato ieri sera dal premier Giuseppe Conte.

Tra queste, in particolar modo, aveva fatto parlare la questione relativa allo sport dilettantistico, in quanto il Presidente del Consiglio aveva parlato di una generica “attività dilettantistica di base”, senza scendere maggiormente nel dettaglio.

Il testo fa però chiarezza: “e) sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali”.

Stop, invece, alle altre attività: “L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale”.

Salve, quindi, nel calcio, oltre alla Serie D, tutte le categorie dilettantistiche “di interesse regionale”, sulle quali occorrerà pertanto fare ulteriore chiarezza, anche se una prima ipotesi lascia immaginare che si tratterà di tutti i campionati gestiti a livello regionale e non provinciale.

Stop, invece, a tutto il resto, a partire dalle competizioni ufficiali giovanili. Fermo anche il calcio di molte altre realtà ed associazioni, rispondenti alla voce “ludico-amatoriale”.