Due giorni nel segno di Cesare Pavese

Sabato 24 e domenica 25 a Santo Stefano Belbo tanti eventi per celebrare lo scrittore

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Due giornate intense, con molti appuntamenti accomunati da un unico comune denominatore: l’universo di Cesare Pavese. A ricordare il mondo che ha abitato, raccontato e creato con i suoi romanzi e le sue poesie, sarà il Premio Pavese, nello speciale anniversario dei settant’anni dalla morte dello scrittore. Il programma è fitto e vario e nella sola giornata di sabato 24 si articola in quattro diversi momenti: alle 11,30 Pietro Polito presenta “La maturità è tutto?”, un omaggio del Centro studi “Piero Gobetti” a Cesare Pavese (foto 1); sarà presente anche l’artista Paolo Galetto, autore dell’illustrazione scelta per rappresentare questa edizione del Premio. Alle 15 il focus si sposterà sul paesaggio, geografico e dell’anima, di Pavese, con la tavola rotonda “Le Langhe di Cesare Pavese patrimonio Unesco” tra Roberto Cerrato, Mauro Carbone, Roberta Milano, Mafe de Baggis e Gallizio, che sarà seguita da un dialogo tra Alberto Sinigaglia e Bruno Ceretto, dal titolo “Le colline del Moscato, le colline della Luna e i falò”. A concludere gli appuntamenti del sabato, alle 21,45, il recital “L’estate perduta. Ballata per Cesare Pavese”, con Alessio Boni, Marcello Prayer, Francesco Forni e Roberto Aldorasi.
Domenica mattina, alle 10, avrà luogo l’assegnazione del Premio Pavese per le scuole superiori e la cerimonia di premiazione della 37esimo edizione del Premio, che quest’anno andrà a Eraldo Affinati per la narrativa, a Renata Colorni per l’editoria, ad Anna Nadotti per la traduzione e a Elton Prifti e Wolfgang Schweickard per la saggistica. Presenterà la cerimonia Chiara Buratti. Infine, alle 21, si potrà assistere alla proiezione del documentario di Andrea Icardi “Le colline del mare”, prodotto dal Comune di Santo Stefano Belbo e dedicato al territorio che si snoda lungo il corso del Belbo.
Tutti gli eventi si svolgeranno nella Chiesa dei Santi. Giacomo e Cristoforo a Santo Stefano Belbo, ma sarà possibile seguirli anche in streaming attraverso la pagina Facebook della Fondazione Cesare Pavese.