Strascichi polemici sta lasciando l’approvazione del nuovo DPCM che istituisce nuove restrizioni e misure di contenimento al Coronavirus da domani, 26 ottobre, al prossimo 24 novembre. Fra le decisioni che stanno facendo più discutere, la chiusura alle 18 delle attività di ristorazione e la chiusura di teatri, cinema, palestre e piscine.
Così il Presidente del Piemonte Alberto Cirio che, ricordiamo, negli scorsi giorni aveva già predisposto da lunedì 26 il coprifuoco dalle 23 alle 5 su tutto il territorio regionale: “Il Governo ha approvato il nuovo DPCM. Siamo consapevoli che era necessario un inasprimento delle misure, perché i numeri del contagio purtroppo lo richiedevano. Ma sono molto preoccupato del fatto che le istanze che come Regioni abbiamo difeso in due giorni di confronto, per una apertura fino alle 23 di bar e ristoranti (anche solo su prenotazione), così come quelle di garanzia per palestre e piscine, non siano state accolte. – ha commentato Cirio – Ora queste categorie non possono essere lasciate sole. Il Governo ha annunciato indennizzi. Bene, purché siano risorse immediate, certe e reali, perché al momento le uniche misure mirate e a fondo perduto che hanno dato un po’ di fiato a queste attività sono quelle che ha erogato la Regione con il Bonus Piemonte.
Comunque stiamo studiando ed approfondendo tutte le nuove disposizioni del DPCM per applicarle al meglio, mentre proseguiamo a lavorare anche oggi per continuare a potenziare i nostri ospedali e la nostra sanità regionale. – conclude il Presidente della Regione Piemonte – Una raccomandazione mi permetto di rivolgerla a tutti: mettiamo sempre la mascherina e seguiamo le regole del distanziamento sociale. Facciamolo per noi, ma anche per rispetto di quelli che da domani saranno costretti a pagare un prezzo maggiore per la sicurezza di tutti“.