Nel giorno in cui, con Manfred Moelgg l’Italia ha dominato lo Slalom di Coppa del Mondo a Zagabria, anche nei circuiti “minori” (ma non meno combattuti dal punto di vista dell’impegno agonistico) lo sci italiano si è fatto onore, grazie soprattutto ad atleti cresciuti nel vivaio del Comitato FISI Alpi Occidentali.
Ad Auron, in Francia,si è disputato un Gigante FIS nell’ambito dello Ski Chrono National Tour Tecnique della Fédération Française de Ski. La gara è stata vinta dal Carabiniere cuneese Antonio Fantino, con il tempo complessivo di 1′,56”,52/100, con un vantaggio di 19/100 sul bergamasco Michele Gualazzi, che gareggia da molti anni per Sci Club piemontesi, ha fatto parte della squadra del Comitato Alpi Occidentali e ora, da atleta Senior, difende i colori dello Ski Team Cesana. Al terzo posto il francese Baptiste Alliot Lugaz (Ski Club Notre Dame de Bellecombe), staccato di 27/100. Molto bene anche un altri atleta cuneese che ha fatto parte della squadra del Comitato Alpi Occidentali, il garessino Andrea Squassino: l’atleta
delle Fiamme Oro di Moena si è classificato quinto ad 1”,20/100 da Fantino.
Ad Auron si erano disputati due Slalom FIS, vinti rispettivamente da Baptiste Alliot Lugaz e da Simon Piolaine (Ski Club Morillon). Alle due gare aveva partecipato Andrea Colombino (Melezet), classificandosi ventiquattresimo e ventinovesimo degli Aspiranti. Ad Obdach, in Austria si è corso un altro Slalom FIS, vinto dallo sloveno Jacob Spik (APTSK Alpetour) con il tempo complessivo di 1′,51”,90/100, con un vantaggio di 17/100 sul tedesco Philipp Schmid (Ski Club Oberstaufen) e con 25/100 sul norvegese Timon Haugan (Ski Club Oppdal Alpin). Il Carabiniere friulano Hans Vaccari, vincitore dello Slalom di ieri, si è classificato quarto a 38/100 dal vincitore. Il monregalese Alberto Blengini (Carabinieri), ieri quindicesimo, oggi ha chiuso in trentacinquesima posizione.