La Fiera del Porro di Cervere entra nelle case della gente

Quest'anno non si potrà svolgere la tradizionale manifestazione, ma gli organizzatori hanno studiato un servizio di consegna a domicilio

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Esordirà sabato 7 novembre il delivery della Fiera del Porro Cervere, il servizio studiato dagli organizzatori della manifestazione per permettere a chi lo vorrà di gustare i tipici piatti della manifestazione anche in questo terribile 2020. La Fiera, naturalmente, non ci sarà: ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte al Covid, tornato a farsi sentire prepotentemente nelle ultime settimane. Grazie alla creatività del Comune di Cervere, della Pro Loco Amici di Cervere e del Consorzio per la tutela e valorizzazione del Porro Cervere, non sarà però uno stop totale. La Fiera ha deciso di andare direttamente a casa delle persone, con il servizio di consegna a domicilio in tutta la provincia di Cuneo di 4 piatti tradizionali della manifestazione: pastis d’cesca, flan al porro Cervere con bagna cauda di Faule, raviole d’la fera e salsiccia in sugo di porro. La “Porro Box” ha un costo di 36 euro ed è pensata per due persone. La consegna avviene nei pomeriggi dei prossimi tre sabati: il 7, il 14 e il 21 novembre, ma le prenotazioni devono avvenire almeno 3 giorni prima della consegna, telefonando ai numeri attivi tutti i giorni dalle 19 alle 21: 334 3080090 o 334 9007280.

“Non vogliamo fermarci – ha spiegato il sindaco di Cervere Corrado Marchisio -: l’unica soluzione per andare avanti era questa, anche se siamo consapevoli che la Fiera è un’altra cosa. L’organizzazione è ancora più complicata del solito, ma con il delivery vogliamo portare nelle case della gente un sorriso in questo periodo così difficile”. “Non sarà facile, ma ci proviamo, sperando che possa funzionare”, ha aggiunto il presidente della Pro Loco Amici di Cervere Giovanni Rinero, mentre il presidente del Consorzio per la tutela e valorizzazione del Porro Cervere Giorgio Bergesio ha garantito sulla qualità del prodotto: “I nostri 40 produttori hanno lavorato in maniera eccellente: genuinità, qualità e quantità dei porri quest’anno sono molto buone. Il delivery ci darà la possibilità di arrivare direttamente nelle case delle persone con il nostro prodotto”.

A supportare anche quest’anno l’iniziativa l’Atl del Cuneese, la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, la Fondazione CRC, la Fondazione CRT, la Fondazione CRF, la Cassa di Risparmio di Fossano e la Banca di Cherasco.