Il “giuoco dei birilli” nella serata Panathlon

Presso lo Sporting club di Mondovì si è potuto conoscere meglio una tradizione fariglianese

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Nell’ultima conviviale tenutati presso lo Sporting club Mondovì, sulla col­li­na di San Lorenzo, gli associati del Panathlon Mondovì hanno avuto modo di ascoltare un’interessante conferenza sul “Giuoco dei birilli” che si svolge tradizionalmente a Fari­gliano. Relatore è stato Gian­carlo Tavella, “deus ex machina” insieme a Graziella Bella della riproposizione del gioco e della creazione dell’omonima Associazione.
Si tratta di un gioco di origini antiche, che dal Medioevo viene praticato ed è riservato esclusivamente dalle donne del comune della Langa e che ha delle regole ben precise tramandate oralmente. Il gioco dei birilli “giog d ’le bije” ha origini remotissime, che si perdono nella notte dei tempi e che, con molta probabilità, sono collegate ai riti di fertilità e di presa di possesso del territorio comunitario. Gli studiosi individuano nella forma stessa dei birilli un simbolo fallico che ricondurrebbe proprio a tali origini.
Ma è nel tradizionale modo di giocare, consistente nel conficcare nella terra un legno appuntito, che si ha modo di riscontrare una certa somiglianza con un rito di fecondità praticato in passato nelle Langhe dove fra i giochi, le tradizioni e la superstizione, non c’è una linea di separazione. Il gioco, almeno in passato, era prerogativa delle donne anziane, infatti le giovani potevano unicamente assistere alle partite poiché prive della necessaria esperienza. I birilli costituivano per le donne un passatempo nella bella stagione: vi giocavano qualche volta alla sera dopo le lunghe giornate lavorative.
In questa disciplina sportiva gli uomini di hanno il compito difficile ma subalterno di arbitrare gli incontri tra le animose coppie di giocatrici e, come incarico collaterale, di predisporre la cena a base di una ricca minestra di trippa e ceci, la “minestra degli uomini”, che verrà distribuita gratuitamente a tutta la popolazione.
La presentazione di immagini anche d’epoca e di filmati sulle modalità di svolgimento degli incontri, hanno fatto da cornice alla bella serata, durante la quale il relatore, presente alla conviviale insieme al primo cittadino di Farigliano Ivano Airaldi, ha risposto alle numerose curiosità dei panathleti presenti, non ultima la notizia che il gioco ha presentato la propria candidatura ad entrare a far parte del patrimonio universale Unesco per il giochi e gli sport tradizionali.
A conclusione della serata, il presidente del Panthlon Ezio Tino ha dato notizia del conferimento al socio Renzo Bastino del premio speciale del governatore Maurizio Nasi, per i suoi meriti nella promozione dei valori del Panathlon.