Il S. Croce rivede il percorso ambulatoriale del paziente e parte con un progetto il cui valore aggiunto è rappresentato dall’integrazione delle funzioni di accettazione e cassa. “La novità – spiega il responsabile, il medico Gianluigi Guano – consente al cittadino di ridurre il numero di passaggio agli sportelli, poiché l’accettazione della prestazione ambulatoriale avviene contestualmente alla regolarizzazione del pagamento del ticket”.
Dal mese di dicembre 2016 è stata attivata presso gli sportelli del COP (Centro Ospedaliero di Prenotazione), nel blocco E dell’Ospedale S. Croce con ingresso da via Bassignano, l’unificazione delle funzioni di accettazione e cassa per le prestazioni ambulatoriali di Chirurgia Generale, Day Surgery, Chirurgia Plastica, Ortopedia e Urologia; dal 2 gennaio, dopo una fase di monitoraggio, sono state integrate, agli stessi sportelli, anche le accettazioni relative alle prestazioni di Neurologia, Neurochirurgia e Neurofisiologia.
E’ una novità che cerca di venire incontro alle esigenze del paziente, nel momento in cui entra in vigore la ricetta de materializzata, una fase importante del percorso di digitalizzazione della Sanità. “Siamo coscienti – aggiunge il dr. Guano – che, per un po’ di tempo, in questi primi mesi, vi possano essere alcune criticità dovute alla maggiore complessità della gestione della de materializzata che tuttavia presenta improtanti vantaggi.”
Il progetto avviato, stabilisce la completa gestione dematerializzata dell’intero ciclo di vita (prescrizione, presa in carico/prenotazione ed erogazione) delle ricette prescritte dai medici di medicina generale e dagli specialisti ospedalieri. Al momento della prescrizione informatizzata sarà rilasciato al cittadino un promemoria cartaceo da utilizzare per la prenotazione. Le novità principali introdotte dalla nuova procedura informatizzata sono rappresentate dal fatto che la ricetta dematerializzata una volta presa in carico, cioè prenotata, è immodificabile; pertanto, al fine di evitare spiacevoli disguidi, l’utente dovrà comunicare al medico al momento della prescrizione le eventuali esenzioni per reddito, invalidità, patologia. In caso di inesattezze nella prescrizione riguardanti il diritto all’esenzione, il cittadino si vedrà costretto al pagamento del ticket oppure potrà richiedere al medico prescrittore l’annullamento della ricetta con l’emissione di una nuova impegnativa corretta e successiva riprenotazione della prestazione.