Peveragno: a Pradeboni la giornata di prevenzione “Sicuri sulla Neve”

0
348

Ieri, domenica 15 gennaio, per tenere alta l’attenzione, si è ripresentata la giornata nazionale di sensibilizzazione e prevenzione degli incidenti tipici della stagione invernale; valanghe, scivolate su ghiaccio, ipotermia e altro ancora saranno i temi d’interesse.

 

 

Con il progetto “SICURI in MONTAGNA”, da oltre un decennio, il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, il Club Alpino Italiano Enti ed Amministrazioni che si occupano di montagna, promuovono queste iniziative che mirano alla prevenzione degli incidenti in montagna. La stagione invernale presenta dei rischi peculiari che sono messi in evidenza dagli incidenti che purtroppo, di anno in anno, si ripresentano; tutto ciò non interessa solo gli appassionati di sci alpinismo ma anche chi ama sciare in neve fresca, fare escursionisti con le ciaspole, utilizzare moto slitte. Negli anni passati le giornate di “SICURI con la NEVE” hanno fatto registrare una preoccupante situazione che denuncia, inequivocabilmente, diffuse carenze a livello della preparazione personale, della valutazione del
rischio e dell’uso dell’attrezzatura d’auto soccorso; in questo senso risulta di fondamentale importanza far crescere la consapevolezza personale accompagnata da un indispensabile bagaglio tecnico.

 

Ieri, in località Gias Morteis ad una quota di 1470 metri, sulla via di salita al Monte Besimauda 2231m, nella frazione Pradeboni del Comune di Peveragno, la stazione Valle Pesio del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese ha dato vita a momenti di coinvolgimento aperti a tutti gli appassionati, sciatori ed escursionisti, che desiderassero ricevere informazioni o approfondire le proprie conoscenze sulla frequentazione della montagna innevata in ragionevole sicurezza, anche attraverso prove pratiche e dimostrative. La partecipazione è stata numerosa e tutti hanno potuto esercitarsi nella ricerca con ARTVA, l’apparecchio per la localizzazione dei travolti da valanga, nel sondaggio su differenti materiali prima seppelliti, nello scavo per l’estrazione di un travolto e si è vista la ricerca fatta da una unità cinofila da valanga, che ricordiamo è presente ogni giorno nella base di elisoccorso di Levaldigi durante il periodo invernale e primaverile. Anche un medico facente parete del Soccorso Alpino ha illustrato come intervenire in caso di ipotermia.

 

c.s.