È già sui tavoli del Presidente del Conseil Départemental des Alpes de Hautes Provence e del Presidente della Delegazione Italiana Commissione InterGovernativa “Alpi del Sud” la lettera a firma del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dell’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi per scongiurare la per scongiurare il divieto di circolazione per i veicoli al di sopra delle 22 tonnellate sulla strada D900 annunciato dal Comune di Barcelonnette in Alta Provenza per il prossimo 1° dicembre.
«Questa interdizione – sottolineano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi – unita alla impossibilità di utilizzare la D6204 per i danni causati dall’evento alluvionale Alex dello scorso mese di ottobre dal Comune di Tenda verso valle, avrebbe come effetto l’impossibilità di mantenere efficaci le relazioni economiche e commerciali fra le nostre Regioni. La chiusura della valle che collega Italia e Francia provocherebbe infatti un duro colpo non solo all’autotrasporto, ma a tutto il mondo produttivo soprattutto Cuneese, che si troverebbe privo anche dell’unico sbocco rimasto per lo scambio di merci con il territorio francese. In nome dei buoni rapporti e della necessità di salvaguardare le economie delle nostre due Regioni, chiediamo di intervenire per evitare il divieto alla circolazione dei mezzi pesanti sulla D900».
Se il divieto dovesse essere confermato i cittadini italiani si troverebbero a subire una discriminazione da parte francese. Già in passato alcuni amministratori locali d’Oltralpe hanno minacciato la chiusura dei loro valichi di competenza per fermare il traffico proveniente dall’Italia, causando disservizi ed incertezze per le comunità, le attività commerciali cuneesi e per tutte le aziende che usufruiscono della tratta per esportare le proprie merci in Francia o in Spagna attraverso il Corridoio transeuropeo 3 Mediterraneo TEN-T. La Regione Piemonte segue da vicino la questione auspicando una rapida risposta da parte dell’amministrazione francese.
c.s.