“Giornalista, ferroviere e viaggiatore”. Così recita l’epigrafe sui manifesti che hanno annunciato la scomparsa di Luciano Scarzello (foto a lato), morto all’età di 68 anni dopo una lunga malattia. Scossa la comunità di Bra, dove Scarzello, dopo il diploma al “Guala” e una laurea in scienze politiche, ha abitato, lasciando un importante segno per la sua attività giornalistica (ha potuto vantare collaborazioni per testate come L’Avanti, Il Giorno, La Gazzetta del Popolo, La Stampa, Il Giornale, oltre che per la Rai regionale) e per le iniziative di promozione del territorio e l’organizzazione di eventi, che hanno portato sotto la Zizzola, tra gli altri, Antonio Caprarica e Ilvo Diamanti. Su Facebook lo ha ricordato il giornalista Beppe Rovera. Ecco un estratto del suo saluto: «Sognava una vita da inviato giramondo. Avrebbe voluto volare dove c’erano grandi mutamenti, studiava i corrispondenti dai luoghi critici del mondo, divorava reportage, libri di storie e ambienti. La vita gli ha imposto un cammino diverso. Ciao, Luciano».
Ai familiari giungano le più sentite condoglianze dell’editore, Carlo Borsalino, cui si aggiunge il cordoglio della redazione della Rivista IDEA.