Facevano pagare la cocaina fino ad 80 euro al grammo e avevano un importante giro di affari che permetteva loro di concedersi uno stile di vita piuttosto elevato. Sono finiti in manette due fidanzati 33enni che vivono a Santa Vittoria d’Alba. Lui albanese, lei rumena, avevano un’attività di spaccio molto fiorente e rifornivano molti clienti della zona del braidese. Sono stati incastrati dalla Polizia di Cuneo al termine di un’operazione condotta di concerto dalla Squadra Mobile e dalla Polizia Stradale.
Le indagini, partite a settembre, hanno permesso di appurare l’attività di spaccio portata avanti dalla coppia. Lo scorso 13 novembre sono scattate le prime misure cautelari: carcere per lui, obbligo di firma per lei. La successiva perquisizione nell’abitazione dei due conviventi ha fatto emergere ulteriori elementi: gli agenti hanno trovato un etto di cocaina già suddivisa in 21 dosi, 3 bilancini di precisione utilizzati per pesare la droga, 18 mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio, ed anche una pistola semiautomatica calibro 22 risultata rubata nel 2018 ad Arezzo. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stata eseguita un’ulteriore misura cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, mentre per la donna sono scattati i domiciliari.
Nel corso delle indagini, è emerso come la donna cedesse spesso la droga nel bar di Santa Vittoria d’Alba nel quale lavorava. Nonostante la titolare sia risultata totalmente estranea ai fatti, l’esercizio è stato chiuso per 15 giorni in quanto ritenuto luogo di ritrovo abituale di persone dedite a traffici criminali e pertanto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Ecco, ai nostri microfoni, le dichiarazioni del comandante provinciale della Polizia Stradale Sara Mancinelli e del dirigente della Squadra Mobile di Cuneo Pietro Nen.