Non c’è pace per le nocciole cuneesi: scendono ancora i prezzi riconosciuti ai produttori rispetto a due settimane fa, sia per la Nocciola Piemonte IGP sia per la Tonda Gentile Trilobata. “Uno scenario assurdo – commenta Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – considerando che i prezzi delle nocciole turche sono pressoché stabili. Grazie al lavoro svolto in Turchia dal giornalista Stefano Rogliatti per il documentario ‘Né Tonda né Gentile’ sappiamo che le nocciole turche, che fanno concorrenza sleale a quelle piemontesi, vengono prodotte in condizioni di sfruttamento e con metodi estremamente diversi e rischiosi per la salubrità del prodotto; ne sono un esempio le modalità di raccolta in climi particolarmente umidi e, ancora di più, i sistemi di essiccazione molto rudimentali praticati addirittura lungo le principali vie di comunicazione”.
“La situazione è insostenibile e paradossale per i nostri corilicoltori, che vengono penalizzati pur producendo una grande eccellenza del patrimonio gastronomico cuneese. Per questo è necessario che gli sgusciatori prendano coscienza della realtà, anche attraverso il documentario di denuncia che abbiamo voluto realizzare, e diano sostegno concreto, attraverso un’equa remunerazione dei corilicoltori e del loro costante lavoro, alla nostra produzione”, dichiara il Direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu.
Ne va del futuro delle 1.300 aziende cuneesi che coltivano nocciole su una superficie di 13.000 ettari, per una produzione totale media di 140.000 quintali.