Mentre sono in via di definizione le misure anti Covid per le Festività di fine anno, Coldiretti traccia un primo bilancio sulle conseguenze dello stop a spostamenti fra Regioni, della chiusura dei ristoranti e dei limiti ai festeggiamenti in casa.
L’impossibilità di muoversi liberamente sul territorio nazionale colpisce oltre 10 milioni di italiani che lo scorso anno sono andati in viaggio nel periodo delle feste natalizie per raggiungere parenti, amici o trascorrere le vacanze. In più, il taglio dei brindisi di fine anno rischia di dare il colpo di grazia ai consumi di vino e spumanti che nel 2020 fanno registrare un crollo fuori casa del 40%, per una perdita complessiva che Coldiretti stima in quasi 1,4 miliardi di euro.
Sul fronte turistico, a pagare il prezzo più alto nella Granda saranno le località di montagna che richiamano ogni anno decine di migliaia di sciatori, oltre agli amanti della buona cucina. “A pagare le conseguenze della chiusura saranno anche gli agriturismi – evidenzia Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – già duramente colpiti dal lockdown di primavera e dall’assenza dei turisti stranieri, pur essendo tra i luoghi più sicuri perché totalmente immersi nella natura e per questo capaci di garantire più facilmente il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”.
In parallelo, si aggrava la crisi per le cantine della Granda che producono vini d’eccellenza particolarmente adatti alle tavole delle Feste, con un amplissimo ventaglio di possibilità per i consumatori: dal Barolo al Barbaresco, dal Roero Arneis alle eccellenti Berbere e Dolcetti, fino ai brindisi a base di Alta Langa, Moscato d’Asti, Asti spumante e Asti secco.
“L’emergenza Covid continuerà ad avere ripercussioni negative sul comparto vitivinicolo, già penalizzato dalla chiusura del canale Ho.Re.Ca e dalla mancanza sul nostro territorio di turisti stranieri che apprezzavano particolarmente i nostri vini di grande qualità, tanto che le perdite sono arrivate al 70-80%” dichiara il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.
L’auspicio di Coldiretti Cuneo è che le spese dei cuneesi in vista delle Festività e dei regali sotto l’albero guardino alle bontà agroalimentari e alle bellezze che la Granda può offrire. Allo scopo, Campagna Amica ha messo in campo interessanti proposte: il buono regalo utilizzabile in un agriturismo Campagna Amica per vivere un soggiorno fra tipicità locali e natura non appena si potrà tornare a viaggiare, il buono regalo per un pranzo contadino da gustare in un agriturismo Campagna Amica, i cesti regalo da comporre nei mercati e nei punti vendita di Campagna Amica con cibo e bevande a Km zero.
A Cuneo città, i produttori con le loro genuine bontà, le specialità agroalimentari e i prodotti di nicchia, si possono incontrare direttamente al nuovo mercato coperto di Campagna Amica in Lungogesso Corso Giovanni XXIII, 15bis (a fianco dell’ex zoo), ogni martedì e ogni sabato in orario 8.00-14.00, e al mercato di Campagna Amica in piazza della Costituzione, ogni sabato in orario 8.00-13.00. Per maggiori informazioni visitare il sito web https://cuneo.coldiretti.it
c.s.