Lo dichiara, Davide Gariglio, Segretario regionale del Partito Democratico
Domenica 4 maggio – 13.30
“Ancora una volta una sede del Partito Democratico è diventata bersaglio della violenza degli antagonisti. Questa volta è toccato al nostro circolo di Cuneo subire l’aggressione rivendicata dai soliti gruppi anarco-insurrezionalisti, una vera e propria ritorsione dopo gli arresti seguiti agli scontri del Primo Maggio.
Il PD continua ad essere bersaglio di attacchi, che trovano prontamente alibi nel giustificazionismo politico del movimento 5Stelle e di qualche intellettuale più o meno impegnato, dai quali non giunge mai una parola chiara di condanna, alimentando un clima di intolleranza che dovrebbe preoccupare tutti.
I fatti di Cuneo, unitamente al nuovo assalto al cantiere di Chiomonte avvenuto nella notte, non fanno che dimostrare che siamo di fronte a un’emergenza e che occorre una rapida ed efficace azione repressiva nei confronti dei responsabili dello squadrismo, ma anche, da parte della società civile e della politica tutta, una reazione di indignazione e di condanna di questa campagna d’odio.
Chi oggi sistematicamente ci attacca e ci insulta sappia che il PD non accetta di essere messo a tacere o di fare da comodo bersaglio: non chiuderemo le nostre sedi per trasferirci in qualche scantinato”.
cs