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“Tutto qua”, l’ultimo film del regista Davide Ferrario e giratosi per 6 settimane da fine ottobre. Prodotto da Lumière & Co., Rai Cinema, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, è la storia di un gruppo di amici adulti uniti dal legame e dalla passione per la musica. “The Boys”, il nome della band, aveva avuto un grande successo con un disco negli anni Settanta.
Tra i protagonisti di “Tutto qua”, spicca l’attore braidese dalle radici monticellesi Paolo Giangrasso. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente: “In un momento di grande infelicità collettiva e difficoltà, per l’emergenza sanitaria, ho vissuto un’esperienza professionale molto bella.
Mentre i teatri purtroppo sono fermi, i film si continuano a realizzare. Grazie a un forte monitoraggio e a protocolli ferrei anti-contagio che permettono di essere operativi. Qualche mese fa ho sostenuto un provino, che ho vinto, e sono entrato a far parte del cast del nuovo film di Davide Ferrario. Un regista molto legato a Torino. In questo film, però, la città di Torino c’entra marginalmente. C’è Torino, ma non si dice che è la città della Mole!
Una commedia molto bella, con quattro mostri sacri come Giovanni Storti, Neri Marcorè, Marco Paolini e Giorgio Tirabassi. Sono il cast maschile principale, con il quale mi sono confrontato e rapportato. Sono stati squisiti, così come il regista. Sono arrivato sul set con questi personaggi dalla grande caratura. Il mio primo ruolo importante al cinema e battesimo migliore non poteva esserci. Uscirà prossimamente al cinema. Il cinema è il cinema e io ci tengo moltissimo, così come il teatro. Successivamente arriverà nelle nostre case, con le varie piattaforme. Il mio è stato un ruolo in cui sono stato impegnato parecchio nelle riprese. Non posso svelare molto, però posso dire che il mio è un personaggio che aiuterà i quattro protagonisti a portare a termine la loro missione“.
