“Un teatro come casa” è il titolo dell’iniziativa lanciata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Cuneo per il mese di dicembre presso il Teatro Toselli di Cuneo. L’obiettivo è quello di far restare il “Toselli” vicino al suo pubblico e alla città, pur nel pieno rispetto dei divieti imposti dalla crisi pandemica. L’originale proposta per riuscirci, escogitata dalla Compagnia “Il Melarancio”, è quella di regalare al grande pubblico ogni giorno del mese un evento che, messo in scena sul palco del Teatro Toselli, entri nelle case di tutti. L’appuntamento quotidiano alle 16,30 è con il “Christmas sketch”, ovvero una pillola video nella quale dal palco del teatro un artista diverso si esibisce in un numero di pochi minuti. Ad alternarsi saranno 30 professionisti della musica, del teatro, della danza e delle arti circensi provenienti dal territorio, la cui performance sarà visibile in diretta Facebook sulla pagina del Teatro Toselli per poi essere ribattuta sui social di tutte le realtà del mondo dello spettacolo aderenti al progetto e pubblicata sull’apposito canale YouTube “Un Teatro come casa”. Oltre al “Christmas sketch”, “Un teatro come casa” prevede una serie di 10 grandi eventi che andranno sempre in scena in diretta “streaming” dal palco del “Toselli”, pensati “ad hoc” per il progetto dall’Orchestra “Bartolomeo Bruni-Città di Cuneo”, dalla compagnia “Il melarancio”, dalla Promocuneo, dall’Orchestra della centrale e dal Varco. Tutte le informazioni sul programma sono disponibili sul sito Internet del Comune di Cuneo.
«Il teatro non può morire, deve continuare a vivere. nonostante il Covid. Per questo ci siamo inventati un progetto che porti il teatro a casa delle persone e le persone in teatro», ha spiegato Cristina Clerico, assessore alla cultura del Comune di Cuneo. «L’effetto in questo modo è duplice. I fruitori potranno continuare ad assistere a spettacoli ed eventi anche stando seduti sul divano di casa, senza dover rinunciare alla loro passione, e avendo a disposizione un ampio ventaglio di proposte, e gli artisti saranno nuovamente “al centro”. Infine, così facendo, entreremo in contatto con un pubblico diverso e nuovo, così com’è già successo per “Scrittorincittà”, dove la fruizione della cultura in “streaming” ha permesso di avvicinare a questo mondo anche persone che non lo frequentavano. Gli spettacoli non saranno repliche che avrebbero svolto normalmente davanti al pubblico, ma saranno adattati alla contingenza. Siamo certi che sarà una piacevole sorpresa per molti!»
«La scelta di tenere aperto il Teatro Toselli fatta dal Comune di Cuneo, manda un positivo segnale al mondo dello spettacolo, che ha risposto con entusiasmo a questo invito», racconta Gimmi Basilotta, direttore artistico e ideatore di “Un teatro come casa”. «Così, il teatro rivive come spazio della sperimentazione artistica, scoprendo nuovi luoghi e facendo dialogare fra loro pubblici anche molto diversi tra loro. “Un teatro come casa” non è un contenitore riempito con quello che avevamo di pronto, ma un vero e proprio luogo di narrazione con proposte che passano dal concerto di musica classica al teatro per bambini, dall’improvvisazione al gioco, toccando molte arti diverse. La sperimentazione porterà il calendario a una continua evoluzione e, agli eventi già in programma, ne aggiungeremo dei nuovi».
“Un teatro come casa” per superare i confini
A Cuneo è stata ideata una rassegna “ad hoc” che si terrà al Toselli e andrà in “streaming”