Roberto Cavallo, il “rifiutologo” di ScalaMercalli, il programma trasmesso su Rai 3, è stato l’ospite d’eccezione, del Lions Club Carrù-Dogliani, presieduto da Giorgio Colombo, che al ristorante “La Dolce Vite” di Dogliani, ha trattato un tema quanto mai importante ed interessante: “Dall’economia lineare, all’economia circolare: la necessità del buon senso”.
«Alberto Cavallo – ha detto il Presidente Giorgio Colombo, nella sua presentazione ai soci – è un esperto di ambiente e di trattamento dei rifiuti, è amministratore delegato della Cooperativa di E.R.I.C.A. di Alba e Presidente dell’Associazione internazionale per la comunicazione ambientale (AICA). A fine febbraio riprenderà su Rai 3 la trasmissione col climatologo Luca Mercalli che proporrà una serie di temi di stretta attualità come il cambiamento climatico, l’energia, la mobilità sostenibile e nuovi modelli di sviluppo economico, con un occhio rivolto a quelle che possono essere le soluzioni per far fronte a questi problemi che affliggono il pianeta.
Protagonista della seconda edizione sarà anche il nostro ospite, Roberto Cavallo, che curerà una rubrica dedicata alle filiere del riciclo in Italia, alla scoperta delle buone pratiche messe in atto nel nostro paese. Nell’Anno del Centenario, uno dei temi proposti dal Lions internazionale, riguarda l’ambiente che desideriamo trattare, nei suoi diversi aspetti, in questo e nel prossimo incontro».
Roberto Cavallo ha quindi spiegato il concetto di economia circolare, applicandolo a un diverso modo di gestire anche il ciclo dei rifiuti: «Ovvero bisogna affrontare in modo diverso la distribuzione dell’economia. La riassumo in tre punti: il primo, pensando e riprogettando i beni che quando hanno concluso il loro utilizzo, possano essere smontati in toto o in parte per essere rimessi nel circuito produttivo; il secondo, che tornino ad essere durevoli, evitando che prima o intorno alla data di scadenza della garanzia, cessino di funzionare e infine il terzo, che si applichi il riciclo, ovvero si dia spazio a una industria capace di utilizzare gli scarti. Questa è la grande sfida del futuro».
Poi ha fornito una serie di dati a sostegno di quanto spiegato, ricordando che alla base debba esserci un equilibrio democratico di accesso alle risorse, un equilibrio economico ed uno ambientale, fornendo esempi concreti di come si stiano muovendo altre nazioni, fra cui la Germania e altri paesi nordici, all’avanguardia nel riciclo e nel miglioramento dei servizi.