La grande novità del “calcio non giocato” degli ultimi due mesi in provincia di Cuneo è arrivata lo scorso venerdì, 11 dicembre, quasi a sorpresa: il Cuneo Fc e l’Asd Olmo diventeranno una cosa sola a partire dalla prossima stagione, con l’obiettivo comune di riportare la piazza cuneese “ai fasti del passato”.
Una fusione arrivata dopo un lungo tira e molla, partito già nell’autunno 2019 e proseguito con alcuni momenti clou, a partire da quello che sembrava uno stop definitivo nella primavera 2020.
A spiegare a Ideawebtv.it le ragioni di questa importante virata è Mario Castellino, presidente del Cuneo Fc: “Decisiva è stata la volontà mia e di Valter Vercellone di agire per il bene di tutti. Abbiamo lasciato da parte le ambizioni personali, così da poter consentire a tutto l’ambiente di essere più felice”.
Il progetto “Cuneo Fc” vive quindi una sterzata cruciale, dopo un biennio vissuto tra Terza e Seconda Categoria: “Ci siamo resi conto che il rischio di stagnazione era alto. Senza nulla togliere ai campionati minori, complice anche il possibile rinvio dovuto al coronavirus, rischiavamo di dover navigare a lungo prima di poter approdare almeno all’Eccellenza, nostro obiettivo. L’accordo con l’Olmo va proprio in questa direzione, per arrivarci prima e per poter lavorare al meglio sul settore giovanile, che in casa Olmo è già di ottimo livello”.
Le due prime squadre, quindi, giocheranno divise e a tre categorie di distanza quando riprenderanno i rispettivi campionati, pur sapendo già che diverranno poi una cosa sola nel 2021/22. Ma quale conformazione avrà il nuovo sodalizio?
“Ora è presto per dirlo – conclude Castellino – Posso solo dire che sarà una realtà sportiva che rappresenterà tutta la città, con al centro la valorizzazione del settore giovanile biancorosso”.
Insomma, per scoprire le carte dovremo attendere la già annunciata conferenza stampa di presentazione, prevista per metà gennaio.