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Sta facendo parlare il comunicato inviato in mattinata dai giocatori della prima squadra del Cuneo FC, che hanno evidenziato la mancanza di comunicazioni da parte della società in merito alla “sinergia” creata con l’Olmo e ufficializzata lo scorso venerdì 11 dicembre.
A dire dei giocatori, la società biancorossa non li avrebbe coinvolti in questo importante passaggio (molto simile a una fusione), venendo meno alle promesse estive che parlavano di un progetto di durata pluriennale per riportare il Cuneo nelle categorie superiori.
A rispondere, a nome della società, è Luca Perri, direttore sportivo cuneese proprio dall’estate: “Sono rimasto stupito quando ho letto queste dichiarazioni e anche un po’ dispiaciuto. Io, e ho il messaggio che lo può testimoniare, ho inviato sabato 12 alle 12.34 sul gruppo della squadra la comunicazione nella quale rendevo nota la notizia, precisando che io stesso l’avevo avuta poche ore prima. Ho precisato che appena le cose sarebbero state più concrete anche per me, li avrei subito coinvolti, e non ho ricevuto risposte negative”.
A questo, fa seguito una precisazione: “Questo oltretutto significa che non è stato esonerato nessuno, né tagliato qualcun altro. Si era parlato di un progetto pluriennale per arrivare in Eccellenza. Se ci sono le condizioni per arrivare prima all’obiettivo, credo che non possa che essere meglio. Io sono d’accordissimo con questa unione d’intenti: credo sempre che sia la soluzione migliore per unire le piazze e per raggiungere un livello degno della città di Cuneo”.
Infine, un invito ai giocatori: “Sono dell’idea che i giocatori non debbano mettersi contro, ma lavorare per sfruttare al meglio quest’occasione. Chi darà il massimo, magari il prossimo anno potrà avere l’opportunità di giocare in Eccellenza, che non credo sia cosa da poco. Il Cuneo va avanti, non significa che si cancella quanto fatto fin qui. Ora c’è un campionato da finire, con dei contratti scritti nero su bianco, e il Cuneo non ha intenzione di mandare via qualcuno. Anche la questione del cuore e dell’attaccamento alla maglia lascia il tempo che trova: praticamente tutti i giocatori, compresi coloro che erano già qui lo scorso anno, percepiscono un rimborso spese e gli accordi in questo senso non sono stati disattesi, quindi non abbiamo nulla da rimproverarci”.
