Nel Cuneese l’alluvione si tinge di… giallo

Una immaginaria (ma verosimile) calamità è al centro del nuovo romanzo “noir” di Gian Maria Aliberti Gerbotto che nella finzione “fa morire” Beppe Ghisolfi

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Esce in questi giorni il nuovo romanzo di Gian Ma­ria Aliberti Ger­botto: “La piena assassina”.
Un violento nubifragio nel Cu­neese provoca l’esondazione di quello che fino a pochi mo­menti prima era solo un torrente. Nel luogo della catastrofe viene ri­trovato il cadavere di un banchiere: Beppe Ghisolfi, personaggio noto dei giorni nostri, nella realtà, per fortuna, assolutamente “vivo e vegeto” ma che, con ironia, si è prestato alla “far­sa” romanzesca di Aliberti Ger­botto, co­me la “vittima” stessa spie­ga sim­paticamente nell’introduzione che apre il libro.
Il volume diventa anche una sor­ta di biografia indiscreta del banchiere; una biografia che si dipana sotto la traccia del giallo, partendo dai tempi della nascita di Ghisolfi, in una piccola frazione della provincia di Cuneo, sino ai successi bancari (e letterari) internazionali.
Ma il professore, che tutti ricordano anche nei panni di “an­chor­­man” presso l’emittente te­levisiva piemontese Te­le­cu­pole, non è l’unico per­sonag­gio reale e vivente a comparire e ad essere coinvolto nella trama della nuo­va fatica letteraria del 48enne giornalista saluzzese, ormai an­che celebre personaggio televisivo a livello nazionale, dopo essere stato per tre anni impegnato nei programmi della notte di Gigi Marzullo.
Come ci ha abituato in tutti i suoi romanzi, anche in quest’opera Aliberti Gerbotto ren­de protagonisti molti personaggi della provincia Granda; personaggi che l’autore si è divertito a inserire lungo questa storia, coinvolgendoli nella trama e ci­tandoli tutti con i loro veri nomi e gli stessi ruoli sociali che rivestono nella vita reale.
Si tratta di persone, più o meno note, di Cuneo, Alba, Saluzzo, Limone, alcune delle città in cui è ambientato il giallo. Non man­ca nemmeno la Ligu­ria: al­cune scene si svolgono infatti a San­remo, Ven­­ti­miglia, Ospe­da­letti e Imperia. Tutto ciò trasformando il racconto in una “ec­ce­zionale guida ‘social’-turistica romanzata”, come ha scritto An­tonio Bozzo del Cor­riere della Sera nel dorso di co­pertina. Ma veniamo alla tra­ma: «Una bom­ba d’acqua si ri­versa da giorni su tutto il Nord del Paese, in particolare sul Piemonte. La provincia di Cu­neo è devastata dalla furia della pioggia che cade co­piosa, spinta da fortissime raffiche di vento. I fiumi si ingrossano e anche quel rio che fino a ieri era solo un piccolo torrente si trasforma in un vero pericolo. Il trascinamento a valle degli alberi abbattuti dalla violenza del vento cre­erà una sorta di tappo laddove il Rio Torto si in­terra per at­traversare poi la città di Sa­luzzo. L’“esplosione” del­l’o­stru­zio­ne creatasi in prossimità del pontile di piazza Batta­glio­ne Alpini determinerà una disastrosa alluvione. Auto spaz­­zate via delle acque impetuose, pali divelti, oggetti scaraventati dalle raffiche ventose a metri di di­stanza. Nel luogo do­ve il corso d’acqua è straripato si ritroverà il ca­da­vere di un uomo: si tratta del famoso banchiere Beppe Ghi­solfi. La notorietà della vittima farà nascere negli inquirenti al­cuni dubbi. Sarà davvero stato solo un terribile incidente? Ec­co, allora, che partono le indagini», spiega l’autore.
“Mi sembra azzeccata e originale la scelta di Aliberti Gerbotto di ambientare il suo giallo nell’ambito di un’alluvione. Del resto, le alluvioni conseguenti a forti nu­bifragi non sono eventi naturali improbabili e, ogni anno, in Ita­lia, se ne verificano almeno un centinaio sempre più distruttivi, proprio come avviene in questo romanzo”, scrive nella prefazione il colonnello Mario Giuliacci, conosciuto dal grande pubblico per aver curato e presentato a lungo le pre­visioni me­teo­ro­lo­gi­che su Ca­nale 5 e La 7.
In copertina, spicca una frase del climatologo Luca Mercalli, che suona come un triste avvertimento: “Gli studi scientifici sul cambiamento climatico mo­strano la maggior frequenza di fe­nomeni meteorologici di­struttivi. Molti di questi sono già in atto e via via che la temperatura andrà aumentando diven­teran­no più intensi”.
L’ultimo romanzo di Aliberti Gerbotto, che ha all’attivo già una decina di libri, dedicati spesso al mondo dei vip e pubblicati da case editrici di primo piano come Piemme e Monda­do­ri o, co­munque, distribuiti da Rizzoli e De Agostini, si può acquistare in tutte le librerie e presto sarà disponibile anche online sul sito Internet della Mondadori.